Dopo la chiusura di una relazione sembra quasi impossibile riuscire a ritrovare la serenità. Occorre del tempo ma può accadere di trovarsi bene con un’altra persona e di ricominciare a pensare ad un nuovo progetto di vita. Tuttavia, per una donna che ha avuto dei figli dalla precedente relazione, può subentrare una nuova preoccupazione: come la prenderanno loro l’entrata in scena di un nuovo compagno?
Una mamma deve sentirsi realizzata anche a livello di coppia
La situazione è senza dubbio complessa e delicata ma non per questo una donna deve sentirsi costretta a rinunciare a questo nuovo progetto. Continuare ad occuparsi del proprio benessere e dei propri desideri non toglie qualcosa ai figli anzi permette alla mamma di essere più serena e realizzata e di poter così prendersi cura di loro nel migliore dei modi. Ogni situazione è particolare e le variabili che entrano in gioco sono diverse: da quanto tempo è finita la relazione precedente, quanti anni hanno i bambini, se si decide di convivere o meno, se il nuovo compagno ha a sua volta dei figli. Sicuramente è importante fermarsi a valutare il tipo di relazione in cui si è coinvolte e decidere di presentare il nuovo compagno ai figli solo se è un rapporto stabile e caratterizzato da obiettivi comuni. Inoltre un’ altra direttiva che indicativamente è bene seguire in tutte le situazioni è rispettare una certa gradualità nella conoscenza di questa nuova persona e nell’inevitabile cambiamento delle abitudini quotidiane della famiglia, già fortemente modificate dalla precedente separazione. In questo modo verranno rispettati i tempi di tutti, piccoli e grandi.
Ostilità nei confronti del nuovo compagno
È possibile che ci sia un po’ di ostilità nei confronti del nuovo compagno soprattutto da parte dei bambini più grandi o degli adolescenti. In pratica si sta mettendo su una nuova famiglia ed il processo di cambiamento richiede un certo tempo ed, inevitabilmente, presenta delle fasi di crisi che, se affrontate, saranno una possibilità di crescita per tutti. Per ogni membro della famiglia non sarà facile ed immediato adattarsi ai nuovi ruoli e alle nuove dinamiche. Il nuovo compagno sarà comunque un importante punto di riferimento adulto per i bambini che non andrà a sostituirsi al genitore biologico ma, anzi, sarà un supporto per entrambi i genitori che comunque continueranno a collaborare. In realtà il “successo” di una nuova famiglia ricomposta dipende in gran parte da come è stata elaborata dagli adulti la separazione e, di conseguenza, da come è stata trasmessa ai piccoli.
Nuovi compagni come risorse importanti
La separazione per i figli è un evento forte che, a volte, difficilmente riescono a spiegarsi e del quale possono sentirsi anche colpevoli. Sono i genitori i veri responsabili di come questo delicato momento della vita viene vissuto anche dai bambini. Se gli adulti per primi sentono ancora dei sentimenti contrastanti verso l’ex-coniuge o provano ancora rancore forse è il caso di aspettare altro tempo prima di coinvolgere anche i figli in una nuova relazione. Nel momento in cui i figli sanno, e gli viene anche dimostrato, che i genitori non vivono più insieme ma continueranno sempre ad esserci nella loro vita, i nuovi arrivati (da entrambe le parti) non saranno vissuti come degli intrusi o delle minacce ai vecchi legami. In realtà i nuovi compagni diventano delle risorse sui quali fare affidamento e con i quali potersi confrontare sia per i figli che per i genitori.
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