La SIDS è uno dei fenomeni che più terrorizza i neo genitori, l’acronimo sta per Sudden Infant Death Syndrome.
Comunemente conosciuta anche come “sindrome della morte in culla”, la SIDS è quel fenomeno per il quale si ha una morte improvvisa e inaspettata del neonato apparentemente sano, che rimane inspiegata anche dopo le indagini effettuabili post morte.
Questa sindrome colpisce 1 su 2000 nati vivi, nel periodo tra il primo mese e il primo anno di vita, con una maggiore incidenza tra i due e i quattro mesi.
Anche se le cause sono ancora sconosciute, uno studio americano ha ipotizzato che la causa della morte in culla potrebbe avere origine da diversi fattori concatenanti: potrebbero essere presenti alcune anomalie nella zona del cervello che controlla i ritmi sonno/veglia, anomalie nel sistema della regolazione dei ritmi cardiaci/respiratori che si inceppano con la crescita del neonato, o anche la presenza di fattori esterni, come il dormire in posizione prona, l’esposizione al fumo passivo o delle piccole infezioni respiratorie.
Riassumendo, quali sono i fattori di rischio?
· Far dormire il neonato in posizione prona
· Far dormire il neonato su materassi, cuscini e coperte troppo soffici e quindi troppo avvolgenti
· Esposizione del neonato al fumo passivo
· Madre troppo giovane o con un’assenza di assistenza adeguata soprattutto in determinate situazione personali/familiari
· Neonato prematuro o con un basso peso alla nascita
· Infezioni respiratorio del neonato
Come prevenire la SIDS?
· Far dormire il neonato in posizione supina
· Non fumare in gravidanza o dopo la nascita del bambino
· L’ambiente non deve essere troppo caldo
· I materassi, i cuscini e le coperte non devono essere troppo soffici e devono essere ben posizionate nel letto in modo che non si spostino
· L’allattamento al seno, alcuni studi hanno dimostrato come l’allattamento al seno riduca il rischio di SIDS
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito http://www.sidsitalia.it/ che offre supporto anche per quelle coppie che si sono trovati di fronte a questa tragica realtà.
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