L’allergia alimentare è una risposta del nostro sistema immunitario nei confronti di uno specifico cibo, rilevato come dannoso: anche solo una piccola porzione o una sua contaminazione può portare ad una reazione allergica. La risposta è abbastanza veloce – più è prematura, più critici possono essere gli effetti – e solitamente si presenta dopo 2 o 4 ore dall’assunzione dell’alimento allergizzante. La gravità della reazione è soggettiva e può manifestarsi come irritazione, problemi digestivi, gonfiori oppure, nelle situazioni più pericolose, può portare all’anafilassi (reazione allergica acuta).
Fra le allergie più comuni vi sono quelle alle arachidi, alla frutta secca, alle uova, ai crostacei, al pesce e, benché siano particolarmente diffuse, attualmente non si conoscono ancora le precise motivazioni della loro comparsa: gli studi individuano alla base fattori genetici e ambientali, tra cui la dieta che viene seguita giornalmente e la zona geografica di provenienza.
Le allergie alimentari possono presentarsi sin da piccoli e questa tipologia di disturbi rischia di scombussolare il momento dei pasti, rendendolo un’esperienza complicata e difficile. L’incontro con il cibo può infatti assumere significati differenti rispetto a quelli del nutrimento, dell’affetto e del piacere della condivisione. Avere un’allergia alimentare implica significativi cambiamenti, una maggiore cura nella preparazione dei piatti e spesso una dieta serrata, necessariamente priva di cibi potenzialmente dannosi. Il convivere con questa fatica può quindi avere un importante riscontro sul benessere fisico e psicologico della persona, specialmente in età evolutiva: alcune ricerche hanno evidenziato maggiori livelli di affaticamento, ansia, preoccupazione e disistima, causati dalla costante cautela che si deve avere nel momento dei pasti.
Tutti questi vincoli, soprattutto nel periodo adolescenziale, possono far emergere sensazioni di impotenza, iniquità e inadeguatezza nel paragone con i propri coetanei, timori ed equivoci. I teenager, in particolare, sono maggiormente portati a correre rischi, patendo molto le regole a cui devono prestare attenzione quotidianamente, e possono dunque essere più propensi a cadere in esperienze di reazioni allergiche.
È bene evidenziare che l’affaticamento e le preoccupazioni sono vissuti che coinvolgono non solo i figli ma anche i genitori e che il loro modo di agire ha un impatto significativo sulla qualità della vita di bambini e ragazzi: se la mamma e il papà si mostrano particolarmente timorosi e preoccupati, questo può a sua volta aumentare l’ansia del figlio. Tuttavia, benché sempre vigile e attenta, la famiglia può essere invece fonte di sicurezza e protezione, aiutando a seguire diete adatte, facilitando la diminuzione di possibili rischi e creando un ambiente controllato ma sereno, nel quale il soggetto possa vivere il momento del pasto con piacere, partecipando al convivio familiare.
Con l’intento di comprendere in maniera più approfondita l’effetto che le allergie alimentari hanno in un periodo così complesso come quello adolescenziale, l’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus sta conducendo una ricerca incentrata sui ragazzi che riportano tali allergie e sui loro genitori. L’indagine desidera esplorare e mettere a fuoco il disagio psicologico che può scaturire dalla coesistenza con queste problematiche e dalla differente accezione che può essere data al cibo. Come anticipato, oltre all’interesse per il significato che gli adolescenti possono attribuire a queste patologie, viene ritenuto importante anche il punto di vista genitoriale. Per bambini e ragazzi, ma anche per madri e padri appunto, un’allergia impone necessariamente un cambiamento delle proprie abitudini, dell’alimentazione da seguire e delle differenti situazioni sociali a cui si partecipa per scongiurare gravi reazioni. Al fine di riuscire a convivere in maniera più salutare e tranquilla con la presenza di tali allergie, è quindi fondamentale essere consapevoli dei timori, delle esperienze e delle risorse che riguardano i giovani e gli adulti, entrambi coinvolti – seppur in maniera differente – nell’affrontare queste sfide.
Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
Via Amedeo D’Aosta, 6 – Milano
info@pollicinoonlus.it - www.pollicinoonlus.it
800.644.622
Commenti