Quante volte ci troviamo dopo una discussione a chiederci come mai non siamo riusciti ad esprimere il nostro punto di vista o ad accusare il nostro interlocutore di non capirci.
Quanti tipi di Comuncazione?
Tante tensioni e discussioni in famiglia sono spesso legate a difficoltà nella comunicazione. Si comunica sempre. Si comunica con i gesti, le parole, il silenzio e le azioni ma quanto è difficile farlo in maniera efficace! Ognuno di noi ha imparato all’interno della sua famiglia un certo modo di comunicare. C’è chi usa tante parole, chi pochissime, chi fa tante domande, chi comunica con i fatti, chi ritiene importante sviscerare ogni singola questione. E quando si incontrano due persone che hanno delle modalità diverse di esprimersi il rischio di incomprensioni è alto.
Comunicazione efficace: cos'è l'assertività?
Negli ultimi anni si è sentito parlare spesso di “assertività”. Questa capacità può venirci in aiuto nel prevenire alcune tipiche incomprensioni che quotidianamente ci troviamo ad affrontare.
L’ “assertività” viene definita come la capacità di comunicare le proprie opinioni, i propri pensieri, desideri, diritti e sentimenti in modo diretto, appropriato e onesto.
L’autostima è alla base di questa capacità. Se non pensiamo di meritarci l’attenzione e l’ascolto degli altri sarà difficile esprimere i nostri bisogni e le nostre emozioni. Come farlo?
Comunicazione efficace: coerenza tra linguaggio verbale e non verbale
Uno dei principi più importanti dell’assertività riguarda la coerenza tra il significato delle parole e il linguaggio non verbale. Questo è fondamentale nella comunicazione, basti pensare che è difficile credere a delle belle parole se sono accompagnate da un tono dimesso e uno sguardo distratto.
In una comunicazione assertiva c’è spazio per tutto, per le critiche, le richieste e gli apprezzamenti. Questi ultimi spesso vengono trascurati.
Comunicazione efficace: cogliamo gli aspetti positivi dell'altro
Ci accorgiamo di quanto sia più facile esprimere critiche e far notare agli altri i loro errori piuttosto che complimentarci con loro o semplicemente esprimere ciò che ci ha fatto piacere di un loro comportamento. È importante “allenarsi” a cogliere gli aspetti positivi delle persone, riuscire a comunicarli crea un buon clima e favorisce la possibilità che questi comportamenti vengano ripetuti. Un tranello in cui spesso si cade è dare per scontato che gli altri conoscano ciò che ci piace e ciò che non ci piace e che non sia necessario dirlo. È importante non rinunciare alla possibilità di essere diretti nell’esprimere sia le cose positive che quelle negative anche con chi ci conosce da tanto tempo.
Comunicazione efficace: critichiamo in maniera costruttiva
Quando si esprimono critiche, richieste ed apprezzamenti è importante essere specifici per far si che all’altro sia chiaro quello che stiamo provando in quel momento (“io mi sono arrabbiata quando tu...”, “io mi sentirei molto più tranquilla se tu potessi...”ti sono grata per il fatto che hai...”)
Esprimere critiche in modo costruttivo non è semplice . Per farlo è importante dire come ci si sente e non giudicare l’altra persona. Il giudizio inevitabilmente farà scattare nell’altro una difesa. Inoltre è opportuno non generalizzare ed evitare di usare termini come “mai” o “sempre” che sembrano non lasciare scampo all’altro. È utile limitarsi ad esprimersi sull’episodio specifico in questione cercando di lasciare da parte le convinzioni che abbiamo su quella persona.
La cosa più difficile spesso è proprio comunicare senza avere già in mente cosa l’altro sta pensando o, meglio, cosa siamo convinti di sapere che l’altro stia pensando. Cominciare a mettere da parte le idee che abbiamo costruito negli anni, a prescindere da quanto possano essere corrispondenti o meno alla realtà dei fatti, ci aiuta ad essere più liberi nella comunicazione con l’altro e a dare il giusto e meritato spazio al nostro punto di vista e a quello dell’altro di modo che entrambi vengano rispettati e presi in considerazione.
Commenti