Spesso curiamo il dolore causato dall’infiammazione solo ed esclusivamente con farmaci senza sapere che infiammazione e alimentazione sono strettamente correlate tra loro. Ci sono infatti cibi che possono aumentarla ed altri che possono invece migliorare le condizioni generali dell’individuo. Prima di elencarli vorrei fare una precisazione: TUTTO FA BENE, TUTTO FA MALE. Mi spiego. Dal momento in cui vi dico che la carne, ad esempio, è un cibo pro-infiammazione non significa che questa, se non per ragioni etiche o sanitarie, debba essere eliminata, ma semplicemente limitata. Spesso infatti il problema non è cosa mangiamo, ma quanto.
Alimentazione: cosa limitare?
Allora apriamo il sipario ed ecco qui gli alimenti da LIMITARE:
- Alimenti fritti e preconfezionati (da mangiare raramente)
- Grassi idrogenati e trans presenti spesso nei prodotti da forno industriali
- Carne (bianca 2-3 volte a settimana, rossa 1-2)
- Latticini (1-2 volte a settimana)
- Zucchero bianco, bibite gassate ed alcool
- - Additivi alimentari.
Alimentazione: cosa scegliere!
Che entrino ora sul palcoscenico i CIBI Sì:
- Frutta e verdura (da mangiarsi sempre, ad ogni pasto e come spuntino)
- Legumi (3-4 volte a settimana)
- Cereali integrali, che tra l’altro, donne, sono un ottimo alleato nel ridurre i fastidiosi cuscinetti adiposi
- Riso
- Olio extra vergine d’oliva
- Frutta secca, ottima come spuntino, in alcuni tipi di condimento per pasta (ad esempio pasta integrale al radicchio con pesto di noci) o per dare sapore ad insalate
- Spezie ed erbe aromatiche: zenzero (formidabile al mattino a digiuno acqua, limone e zenzero), curcuma (buonissimo cous-cous alle verdure con curcuma), cannella.
- Thè verde
- Acqua
-Pesce azzurro
Mi auguro quindi che con questo mio articolo riusciate a pensare ad un’alimentazione molto più varia e sana.
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