A Spoleto ci siamo arrivati un giorno di sole i primi di giugno, uno di quei giorni che desideri e brami, dopo un mese di maggio talmente piovoso da lasciarti addosso una sorta di umida tristezza. Era la mia prima visita a Spoleto, lo stesso valeva per Tommaso e Matilde, mentre Emanuele la conosceva abbastanza bene.
Risultato? Siamo rimasti incantati dalle bellezze architettoniche e dall’ospitalità locale, e i due giorni avremmo voluto diventassero 10. Ma Spoleto è adatta ai bambini? Decisamente sì: è devo dire che è in crescita continua l’offerta di attività per i bimbi. Insieme ad altri piccoli, Tommaso e Matilde hanno sperimentato una serie di visite legate alla storia romana di Spoleto e a quella medievale, che Maty raccontando il fine settimana fuori alla nonna ha tenuto a precisare di aver visitato SPOLETIUM.
Spoleto con i bimbi: cosa vedere
Noi siamo stati solo due giorni, ma se decidete di fermarvi più a lungo potete usufruire della Spoleto Card: si tratta di un biglietto integrato per visitare i 6 musei della città, è valida 7 giorni e potete acquistarla nei musei, online o nelle strutture convenzionate. Oltre a risparmiare 20 euro tra i vari biglietti, avrete anche sconti nei negozi convenzionati! Il costo della Spoleto Card è di € 9.50 da 26 a 64 anni e di € 8.00 da 15 a 25 anni/ over 65/ gruppi +15 persone. Quali musei include la Spoleto Card? I musei inclusi nella Card sono: Museo Archeologico, Casa Romana, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Museo Diocesano, Museo del Tessile e del Costume, Rocca, Museo Carandente) e inoltre avrete anche l’accesso alla rete dei trasporti pubblici (linee B, D, AC and servizio navetta per il centro).
Musei e Monumenti di Spoleto: assolutamente da non perdere!
Insieme alla bravissima guida Giulia, che è riuscita a incantare per ore i bambini mostrando loro i segreti di Spoleto, abbiamo scoperto come l’impronta Romana della città si fortissima, a partire dalla pianta stessa. I bambini hanno imparato a riconoscere Cardi e Decumani, hanno visto il Teatro romano (c’è anche il museo archeologico: Teatro Romano e Museo Archeologico sono aperti tutti i giorni dalle 8:30 alle 19:30. Il costo del biglietto è di 4 euro per gli adulti e 2 euro per i bambini che hanno più di sette anni), gli straordinari mosaici ancora intatti all’interno di un edificio dove abbiamo scoperto come vivevano gli avi degli attuali abitanti di Spoleto. Avere una guida in grado di spiegarci ogni minimo dettaglio, e di farli immaginare come antichi romani in visita, è stato davvero utile: sinceramente molto di più che se fossimo stati noi da soli a dar loro quelle informazioni.
Il giorno successivo abbiamo visitato la Rocca Albornoziana (è aperta dal 9 aprile, tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30. Costo biglietti: Biglietto Intero € 7,50; i ragazzi dai 14 ai 25 pagano € 6,50 e quelli dai 7 ai 14 anni pagano € 3,50) e qui io ho lasciato il cuore: perché è il luogo dove visse Lucrezia Borgia (figura che amo particolarmente) nel periodo in cui fu governatrice di Spoleto. Ancora una volta la bravissima Giulia ha guidato i bimbi e noi con loro alla scoperta della Rocca, mostrandocene i segreti.
Alla fine di ogni visita i bambini potevano accedere ad un laboratorio dove mettere su carta le loro esperienze, con disegni da colorare e tante altre cose interessanti da imparare.
Come arrivare e come muoversi a Spoleto
Noi, che veniamo dalla Provincia di Macerata, siamo arrivati in auto, ma ecco come arrivare a Spoleto:
- In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Perugia (50 km da Spoleto) e quello di Roma Fiumicino (150 km da Spoleto)
- In Auto: autostrada A1, da nord uscita Valdichiana, da sud uscita Orte. Poi Statale SS Flaminia, uscita Spoleto.
- In Treno: Linea Ferroviaria Ancona/Roma, stazione Spoleto. Dalla stazione, il centro storico è raggiungibile con l’autobus (linee A, B, C o D direzione centro).
Ma la vera chicca per chi arriva a Spoleto con i bambini, sono I PERCORSI MECCANIZZATI. Si tratta di un sistema di scale mobili comodissime e perfette da utilizzare con i passeggini: quindi i due parcheggi principali sono collegati con il centro storico e con la Rocca. Si tratta della scala Ponziana, che collega il parcheggio Ponzianina alla Rocca, e nei giorni feriali è funzionante dalle 7 alle 20 mentre nei giorni festivi dalle 9 alle 20. Oppure la scala mobile Spoletosfera, che collega il parcheggio Spoletosfera con il centro storico di Spoleto (Piazza della Libertà). Questa è in funzione nei giorni feriali dalle 7.00 alle 20:30.
Dove dormire a Spoleto con i bambini: Agriturismo Collelignani
Nel corso della nostra visita abbiamo soggiornato all’Agriturismo Colle Lignani: è stato come assaggiare qualcosa di buonissimo e decidere che se ne vuole subito ancora! Per questo stiamo già progettando il nostro prossimo soggiorno. I proprietari di Colle Lignani, Annalisa e Tommaso, hanno creato una vera e propria oasi per chi viaggia con i figli al seguito. Abbiamo dormito in un appartamento di pulizia impeccabile, arredato con gusto e pieno di piccole attenzioni verso gli ospiti, come un cestino di vimini per portare le cose all’aperto. Ci sono appartamenti con terrazze, ed altri come il nostro dove si poteva fare colazione fuori. La mattina a colazione abbiamo gustato dolci fatti in casa e ottimo caffè (qui tutto proviene dalla loro azienda ad agricoltura biologica e si può anche cenare, ospiti dell’ottima cucina di Annalisa), e mentre noi adulti ci attardavamo a chiacchierare seduti fuori, i bambini erano già corsi alla scoperta del piccolo parco giochi, con altalene e scivoli, e della deliziosa piscina. Devo dire che ce ne siamo andati davvero a malincuore.
Spoleto con i bimbi…ma momenti speciali anche per i grandi!
Dopo aver passato il pomeriggio con i figli, li abbiamo lasciati in buone mani a giocare con i gusti, alla scoperta dei profumi e degli odori in un viaggio sensoriale davvero interessante, che poi Tommaso e Matilde ci hanno raccontato con dovizia di particolari.
Intanto io, Emanuele ed il resto degli adulti, ci siamo lanciati in un’incantevole degustazione di vini locali: perché il Sagrantino e il Trebbiano sono davvero un’eccellenza locale. E così di vino in vino, passando dal bianco al rosso al biodinamico, guidati da uno straordinario sommelier abbiamo fatto un vero e proprio viaggio nella storia locale, optando alla fine per scegliere come souvenir un Trebium della Cantina Antonelli.
Cosa dire a conclusione della nostra visita a Spoleto? Che si tratta senza dubbio di una città che ama coccolare i suoi turisti, grandi e piccoli, ricca di storia e di paesaggi, ricca di esperienze e di gusti nuovi. Noi ne abbiamo scoperti alcuni, e adesso non vediamo l'ora di tornare!
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