Il 21 dicembre esce in tutti i cinema italiani il film “Wonder” tratto dall’omonimo libro di J.R Palacio, bestseller da oltre 2 milioni di copie vendute: ed ecco 5 motivi per cui deve diventare assolutamente il vostro film di Natale!
1.Wonder: la straordinaria storia di August Plummer
August Plummer è affetto da una rara malattia: la sindrome di Treacher Collins. A 10 anni e dopo ben 27 operazioni Auggie si trova ad affrontare per la prima volta la scuola pubblica (prima ha sempre studiato a casa) per iniziare le scuole medie. Sarà un viaggio straordinario lungo un anno fatto di cadute e di momenti speciali. Auggie vorrebbe solo essere un bambino come gli altri, ma la sorella Olivia gli spiega, ed è questo uno degli snodi importanti del film, che non ci si può nascondere se si è nati per emergere. Riuscirà Auggie alla fine del suo primo anno di scuola ad avere degli amici? E i ragazzi, spesso spietati e poco empatici, riusciranno ad accettarlo?
2. Wonder: la perfetta scelta degli attori
Tutto il cast è stato scelto in maniera encomiabile, a partire da Jacob Tremblay (che forse avete già visto nella serie Room), che interpreta Auggie con la straordinaria autorevolezza di un adulto e tutta la grazia del suo essere bambino. Julia Roberts e Owen Wilson, che sono mamma Isabel e papà Nate e per la prima volta recitano insieme in un film, trasmettono in ogni inquadratura non solo la normale ansia per un bimbo che per la prima volta affronta il mondo senza di loro, ma anche l'infinito amore che hanno per lui e li ha portati a stravolgere per Auggie tutta la struttura della loro esistenza.Perfetti anche gli interpreti di ruoli minori, come Isabela Vidovic, la sorella di Auggie, che matura e cresce sotto i nostri occhi, e tutti i bimbi che sono nel cast.
3. Wonder: un tripudio di emozioni
Il film Wonder non vuole impietosire. È una pellicola capace di strappare sonore risate, nonostante l’argomento drammatico che affronta. Ci sono momenti di infinita tenerezza, momenti di riflessione e l’ironia con cui Auggie, nonostante tutto, riesce ad affrontare la sua malattia, è indimenticabile. Si esce con gli occhi lucidi, ma con il cuore pieno di musica e di speranza.
4. Wonder: un altro sguardo sulla disabilità
Auggie la chiama "la cosa di guardare da un’altra parte". È quell’attimo in cui le persone distolgono lo sguardo dal suo viso. Forse l’abbiamo fatto tutti. Nel mio caso è quel sorriso di triste circostanza che mettono su le persone quando scoprono che non posso fare qualcosa di “normale” perché porto un pace maker. E’ il minimizzare o fare i pietosi: insomma è tutto quello che non si dovrebbe fare davanti al diverso. E la disabilità nel film Wonder è invece affrontata con l’infinito senso pratico dei piccoli: tutto un altro sguardo rispetto a noi adulti.
5. Wonder: #ioscelgolagentilezza
Nel film ci sono tanti messaggi importanti da portare con noi e diffondere. Tipo che nella vita tante cose non possiamo cambiarle, ma possiamo scegliere di essere gentili, e di insegnare ai nostri figli la gentilezza.
Non ci si può nascondere se si è nati per emergere. Tutti noi almeno una volta nella vita meritiamo una standing ovation.
E una standing ovation la merita senza dubbio questo film: è perfetto per i bimbi dai sei anni in su. Wonder esce il 21 dicembre: fatene il vostro film di Natale!
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