Abbiamo trascorso 4 giorni strepitosi a Bellaria Igea Marina, ospiti dell'Hotel San Salvador e di cose da fare non ne sono mancate. Perchè a partire dalle immediate vicinanze dell'albergo fino a a spostarsi con la macchina nel raggio di un'ora di distanza, abbiamo scoperto quante ricchezze (architettoniche, culinarie e turistiche) ci sono nei dintorni. Ed ecco 25 cose (più una) veramente fighe che abbiamo visto e fatto durante il nostro soggiorno, e che non dovete assolutamente mancare du fare: e quindi da Bellaria Igea Marina, a San Mauro Pascoli, a San Leo e Perticara ecco cosa non potete proprio perdere!
1.Passeggiare in bicletta per Bellaria Igea Marina. Un must: insomma non potete passare da queste parti senza aver fatto una sgambata in bicicletta. Non dovete preoccuparvi del parcheggio, fa bene alla salute e al 90% è tutta pianura. Insomma, mi sono divertita anche io che l'ultima pedalata l'avevo fatta nel '95.
2.Scoprire che l'amore è una Statua di due metri (da vedere al museo “Noi”). Nel bel museo comunale Noi, guidati da Martina, abbiamo osservato una dichiarazione d'amore che attraversava i secoli. La stupenda statua di una donna, schiava liberata, posta a perenne memoria da un uomo che doveva averla dorata davvero tanto. E, voi, uomini moderni, che pensate sempre di cavarvela con una cena fuori...
3.Mangiare le more al parco del Gelso. E farlo dopo aver osservato viali deliziosi, dinosauri spaventosi e paperelle tenerissime. Un vero cuore verde e pulsante di questa splendida cittadina.
4.Trovare un bunker tedesco nascosto nella terra. Grazie a Matteo, giovanissima guida che ci ha mostrato parte di Bellaria, abbiamo scoperto che nascosto vicino ad uno stabilimento balnerae c'è un bunker tedesco, da sistemare e portare alla luce. E ci siamo fatti seri, ripensando che nemmeno tanti anni prima, la guerra non era stata tenera con queste zone.
5.Osservare le conchiglie più belle del mondo. Chiara ci ha fatto fare un vero viaggio magico nel mondo della malacologia, visitanto la Torre Saracena che ospita appunto il museo delle conchiglie.
6.Scoprire che da Puro e Bio hanno il gelato alla lavanda. E quello al fico che ti lascia senza parole, e un pistacchio strepitoso e una nocciola commovente e...insomma, ci siamo capiti, vero?
7.Sedersi sul tronco di un albero abbattuto nella piazza di San Leo. E pensare che risale all'epoca di San Francesco, quando noi non eravamo nemmeno una scintilla negli occhi dei bisavoli più antichi.
8.Affacciarsi da una delle feritorie della Rocca di San Leo. E scoprire che il panorama è qualcosa che si può osservare ma si fa fatica a raccontare., tanto è bello.
9.Guardare la camera dove Cagliostro ha soggiornato 4 anni. E chiedersi come può un essere umano trascorrere da solo 1460 giorni senza diventare matto.
10.Fare a ritroso la strada che hanno fatto le guardie che hanno seppellito Cagliostro. E interrogarsi su come cavolo abbiano fatto a non ricordarsi più dove l'avevano messo. Insomma io mi perdo le chiavi, ma quelli si erano persi un cadavere.
11.Gustare tutte le specialità di San Leo in un unico posto. Che poi era il Museo dell'arte Sacra di San Leo, e durante il pranzo improvvisamente un turista ha iniziato a suonare in maniera magistrale il pianoforte a coda nella sala conferenze. Giuro che sembrava un film.
12.Fare una foto ai figli in posa come San Francesco. Si scherza, eh, ma erano talmente buffi che non abbiamo resistito! La statua la potete trovare nella bella collezione di Arte Sacra vicino la Rocca di San Leo.
13.Raccogliere la calendula nell'orto di Salvatore. E scoprire che si può mangiare in tanti modi diversi ed è deliziosa. Salvatore è il papà di Federico e Stefano, i proprietari dell'Hotel San Salvador, e grazie al suo lavoro che nonsi ferma un attimo, gli ospiti possono gustare i croccanti fiori di zucchi appena colti, i pomodori succosi, la salvia profumata, e persino la farina per le piadine è fatta con il grano coltivato da lui.
14.Impastare una piadina romagnola con una vera artista. Durante il soggiorno ci hanno messo alla prova, e la magica Mirella, deus ex machina della cucina del ristorante, ci ha fatto rimboccare le maniche e impastare la padina che abbiamo poi gustato a merenda. Gente, capisco perchè le donne romagnole siano così energiche: bisogna essere davvero toste per stendere una piadina!
15.Osservare la mimosa rosa di Giovanni Pascoli. E scoprire che la famosa pianta cantata dal poeta nel sua poesia “Romagna” fa davvero i fiori rosa (anche se D'Annunzio non ci credeva), ed è ancora lì, bellissima a colorare il giardino dove lui e la sua famiglia hanno trascorso tanto tempo.
16.Scoprire chi è l'inventore della cassetta delle lettere e del collegamento meccanico per i vagoni. E restare a bocca aperta quando ti dicono che è un altro Pascoli, cioè Giuseppe il fratello minore. Insomma una famiglia geniale, nelle grandi come nelle piccole cose.
17.Mettersi in piedi nel punto esatto dove si è inginocchiato Giulio Cesare una volta passato il Rubicone. Sapevate che questo luogo si trova nei giardini di Villa Torlonia? Io no, l'ho scoperto quando l'ho visitata!
18.Visitare Villa Torlonia. E immergersi in un edifico le cui fondamenta sono su questa terra da tempo immemorabile, dove i grandi della storia, che siamo abituati a incontrare solo nei libri, hanno camminato, sono vissuti e sono morti. Davvero una grande emozione.
19.Passeggiare di sera per Belleria e vedere che la vita comincia a 60 anni. Perchè il bello di questo paese, è che che c'è spazio per il divertimento di tutti: dai bambini, ai ragazzi, a chi è più in là con gli anni. Di sera ci sono tantissimi eventi, c'è sempre musica e voglia e divertirsi.
20.Bere un mojito al peperoncino. Sempre all'Hotel Salvador, mentre i bambini erano nello spazio giochi con la simpatica Chiara, noi potevamo stare seduti in relax sui divanetti davanti l'Hotel. C'era la musica, c'era un'aria deliziosa in qui giorni di gran caldo, e ogni sera c'era una sorpresa diversa. E devo dire che il mojito al peperoncino è stata davvero una scoperta deliziosa!
21.Visitare Skypark. È uno dei parchi avventura più grandi e belli d'Italia. I ragazzi che se ne occupano sono bravi, cordiali e simpatici, e sanno come metterti subito a tuoi agio. Dicendo cose tipo “Ehi, è il mio primo giorno di lavoro, ma sto imparando e FORSE l'imbracatura non ti si sgancerà” oppure “Dai questi sono simpatici, gli diamo l'atterzzatura che non si spacca”. Menzione d'onore a Stefano, che ha una grazia e un sorriso speciale, in grado di conquistare la fiducia dei bambini!
22.Lanciarsi da un albero gridando “Geronimo”. Io soffro di vertigini. Ma non poco: tantssimo. Non mi affaccio nemmeno dal terrazzo di mia madre, che è al secondo piano di casa. Ma qui mi sentivo così al sicuro che ho affontato un percorso anche io e ce l'ho fatta!!!!! Ed è stato divertente!! Alla fine mi sono lanciata con la carrucola da un albero, da un'altezza di 5 metri. Un miracolo.
23.Alloggiare in un albergo totalmente baby friendly. L'Hotel San Salvador ha un'attenzione davvero elevata al benessere dei bambini. Noi che abbiamo sempre viaggiato con i figli al seguito (anche quando erano piccolissimi) ci siamo a volte imbattuti in strutture dove era difficile avere un riso in bianco per i bimbi. Qui invece c'è un angolo intero della sala da pranzo dedicato ai bambini. Ci sono a disposizione pastine e omogenizzati, e il microonde per scaldare il latte. Non solo: se nel cuore della notte il bimbo ha fame, mamma e papà hanno liberamente accesso alla cucina per preparargli da mangiare. Tutte attenzioni davvero squisite!
24.Essere amici dell'ambiente anche in vacanza. Quante bottogliette d'acqua berrete quando siete fuori per un qualche giorni con i bimbi? Noi Tante. Ed è tutta plastica che va nella spazzatura (senza contare i conti). All'Hotel San Salvador appena arrivi ti regalano una borraccia con un chip di riconoscimento, che puoi riempire a tuo piacimento della loro loro acqua. Fantastico!
25.Gustare solo cose deliziose. Il paradiso? Un posto fantastico e pieno di musica: ma con la cucina dell'Hotel San Salvador! Ogni piatto che abbiamo gustato, dalla colazione alla cena (compresa la speciale pizza a lunga levitazione) meritava una Ola. A pensarci ancora mi commuovo. In quale alto posto vi aspettano tutte le mattine i biscotti appena sfornati? Grande Mirella e bravi tutti!
26.Conoscere persone stupende. La sensazione che abbiamo avuto, è sempre stata quella di non essere ospiti di un albergo, ma di una famiglia accogliente e gentile. Stefano e Federico, i proprietari, e Salvatore il capostipite, con il loro sorriso, le loro piccole e grandi attenzioni a noi e a Matilde e Tommaso, ci hanno lasciato davver una impressione indelebile. E lo stesso vale per tutte le persone che di cui si circondano per offire un servizio impeccabile, da Mirella, deus ex machina della cucina a Tonia, la nostra guida speciale in quei giorni, a Chiara che si occupa dell'animazione per i bimbi e che i miei piccoli hanno adorato. Ma anche di tutte le p
Grazie a loro la nostra esperienza a Bellaria Igea Marina è stata davvero speciale: e non vediamo l'ora di tornare!
ps. Presto vi racconterò in maniera più approfondita tutte le tappe della nostra vacanza!
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