Tommaso e Matilde hanno ricevuto a Natale il loro primo gioco elettronico: abbiamo scelto la console Nintendo Switch insieme a Nintendo Labo, di cui Tommy si era innamorato quando siamo stati alla presentazione a Roma a maggio dello scorso anno.
Conoscete Nintendo Switch? In pratica è la rivoluzione di concetto di console gioco: la Nintendo ha infatti creato una piattaforma ibrida fissa/portatile. C’è un’unità centrale che assomiglia nella forma ad un tablet e due controller di colori differenti che si possono sganciare. Questo dà la possibilità di usare la Switch a 360 gradi, sia in casa a tutto schermo collegata alla televisione attraverso la docking station, sia quando siamo fuori casa, in modalità portatile.
E Tommaso era stato così convincente nel cantare le lodi della Labo, che univa cartone e circuiti, che la sorella aveva deciso di unirsi a lui nel lungo lavoro per raggiungere l’obbiettivo. Mese dopo mese hanno messo insieme i soldini risparmiati dai compleanni, dai regali e con i lavori domestici e a Natale hanno ricevuto la loro console. I giochi sono tutti strepitosi, ma abbiamo cominciato a pensare che sarebbe stato carino avere un gioco che unisse tutta la famiglia.
Nintendo ci ha fatto quindi sperimentare Super Mario Party, ed è stato davvero un bel momento di gioco condiviso!
SUPER MARIO PARTY: quello che mancava!
Dopo aver imparato ad usare i bellissimi giochi in cartone di Nintendo Labo, come dicevo, abbiamo pensato che sarebbe stato carino un party game. Sapete di cosa si tratta? Di una serie di mini giochi che più persone possono fare insieme e alla fine della sfida ci sarà una squadra vincitrice. Le novità di Super Mario Party sono tante e divertenti, e posso dire che i giochi sperimentati sono tutti coinvolgenti e ben fatti. Ovviamente alcuni di noi hanno preferito certe tipologie e confesso che fino ad oggi io riesco a vincere solo nella corsa dei tricicli (nemmeno sempre) ma resta il fatto che l’offerta è davvero vasta.
Super Mario Party: come funziona
Si compongono le squadre ed inizia la sfida: per vincere è necessario accumulare le Super Stelle. Ogni volta che si termina un turno, ai giocatori viene proposto un minigioco casuale, e anche attraverso di essi si possono accumulare le monete. C’è da sottolineare che ci siamo trovati a farecose che non avrei mai immaginato di fare davanti ad uno schermo, come girare in padella un hamburger a forma di cubo cercando di cuocerlo da tutti i lati.
Come si gioca a Super Mario Party?
Allora la risposta è semplice: si gioca in compagnia! Solo che lo si può fare con metodologie diverse. Noi abbiamo giocato a casa davanti allo schermo, facendo sfide Mamma-Tommy VS Papà-Matilde, e io e Tommy abbiamo giocato anche sul treno che ci portava a Milano. Esiste anche ( e se non sbaglio dovrebbe essere una novità) la possibilità di trovare compagni di gioco online: anche se noi questa situazione non l’abbiamo provata direttamente perché di gente per giocare in casa ce n’è sempre in abbondanza.
Super Mario Party: il nostro giudizio!
Tommaso e Matilde se ne sono innamorati a priori e hanno giudicato Super Mario Party strepitoso. Io argomento un po’ il pensiero mio e di Emanuele, il loro papà e quindi dico che:
1.Bella la grafica: curatissima come sempre e perfetta la resa, tanto sullo schermo grande che su quello piccolo.
2. Ottima l’idea di giocare insieme: a casa nostra ad esempio non è permesso ai bambini di prendere la console e andare in camera a giocare da soli. Preferiamo che questo tipo di giochi sia sempre condiviso (anche nel caso della Labo, dove si gioca uno alla volta, si fa in sala in compagnia degli altri). Giocare con loro ha permesso anche a me di mettere un piede nel mondo dei videogiochi, dove ero rimasta ferma a TETRIS (che comunque nel tempo si è rivelato fondamentale per mettere il passeggino nel portabagagli).
3. Giusto il PEGI. Vi ricordate mai di controllare il Pegi, ovvero l’indicatore dell’età da cui si può giocare con un video gioco? Super Mario Party ha Pegi 3+ quindi significa che è adatto ai bimbi dai tre anni in su: Tommy e Maty a 9 e 7 anni sono perfettamente in target. (Resta il fatto che si tratta di un gioco per grandi/piccoli/maschi/femmine/verdi/blu/gialli perché ognuno ci troverà il suo giochino preferito).
A tutto Mario Party, quindi? Assolutamente sì: ma con giudizio! Non bisogna esagerare anche con le cose buone, belle e divertenti: 30 minuti al giorno sono più che sufficienti.
E adesso devo salutarvi, che Tommy è già pronto a sfidarmi sui tricicli!!
Post in collaborazione con Nintento!
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