Incertezza è forse una delle parole più rappresentative di questo tempo, dallo sguardo di sfida e dall’aria arcigna, che ancora oggi chiama bambini, adolescenti e adulti a cimentarsi con prove e ostacoli inediti, a cui ciascuno può far fronte con le risorse disponibili sia a livello personale sia a livello del contesto sociale. Operazione tutt’altro che semplice! In questo momento, infatti, ci si può sentire un po’ come i porcospini descritti dal filosofo Arthur Schopenhauer che, con l’arrivo dell’inverno, devono organizzarsi per trovare un loro equilibrio: se si mettono troppo vicini, stanno al caldo ma si pungono l’un l’altro, mentre se rimangono eccessivamente distanti, soffrono il freddo.
Per poter fare i conti con l’incertezza e per ricercare una posizione stabile e insieme flessibile, allora, ognuno può fare riferimento proprio a quegli elementi che, nonostante tutto, rimangono certi: seppur lontani per motivi di tutela, ad esempio, i nonni restano figure affettive importanti e significative; le mura di casa, benché talvolta risultino strette, accolgono, proteggono e riuniscono la famiglia attorno a momenti e luoghi tipici, come la tavola, che scandiscono la quotidianità in maniera regolare; i rapporti con amici, compagni di scuola e colleghi non si interrompono e possono, al contrario, continuare a essere coltivati a distanza, arricchendosi anche di nuove sfumature.
In questo senso, grande protagonista del periodo attuale è senza dubbio la tecnologia, strumento che nelle sue varie declinazioni – dal social network alla videochiamata, dal videogioco alla musica in streaming, dalla mail al blog – permette di mantenere gli impegni quotidiani, accedere a momenti di svago e curare gli affetti e le relazioni. Certamente, comunque, la connessione Internet e i dispositivi elettronici non rappresentano unicamente un’opportunità, ma presentano anche aspetti di rischio legati al tempo e alla modalità di utilizzo, così come a determinati contenuti del web. E quando si parla di digitale è bene tenere a mente entrambi questi versanti che, inoltre, possono risultare particolarmente potenziati dalla situazione attuale e da quella appena passata. Soprattutto per chi, come bambini e adolescenti, è alla ricerca di certezze per costruire a poco a poco la propria identità, la tecnologia può infatti diventare, in questo tempo incerto, rifugio accogliente e plastilina da modellare oppure, viceversa, labirinto intricato e colla tra le mani.
L’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus opera da sempre nella convinzione che ogni soggetto sia unico e diverso e che, con riferimento all’età evolutiva, i veri esperti di un soggetto in crescita siano proprio i suoi genitori. Ecco perché Pollicino ritiene fondamentale dare parola alle mamme e ai papà e ascoltarli, non soltanto attraverso la modalità del colloquio: per indagare il rapporto dei minori con il digitale durante questo periodo di emergenza sanitaria, è stata infatti realizzata anche una ricerca online – “Digit-alieni al tempo della quarantena” – rivolta a genitori con figli di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Strumento di questa indagine è un questionario, anonimo e compilabile in pochi minuti al seguente link: https://forms.gle/gXUFG8hXEkxhTVRW9.
Invitiamo dunque tutti i genitori a poter partecipare alla ricerca! Un numero ampio di risposte potrà garantire una lettura più precisa della situazione e permettere così di impostare adeguati progetti di sensibilizzazione e prevenzione.
La ricerca “Digit-alieni al tempo della quarantena” è attiva e disponibile, assieme a numerosi contenuti interattivi realizzati dall’Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus, anche sulla piattaforma “Time4child” (https://www.time4child.com/il-programma/), iniziativa digitale dal 9 al 22 Novembre 2020, dedicata a genitori e figli: laboratori, eventi live, contenuti on demand su numerosi temi, tra cui mente, salute, sostenibilità e cibo.
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