Tommaso ha sempre avuto una gran passione per gli orologi. Quando era piccolino indossava quello del papà che era grandissimo per il suo braccino e faceva finta di leggere l’ora. A tutte le ore veniva da me, mi mostrava l’orologio e mi diceva che era ora di dargli un abbraccio!
Cercava ovviamente anche di capire il mistero che si celava dietro quelle lancette che non si fermavano mai e restava incantato a guardare l’orologio grande da parete che tenevamo in sala. Ma per un bimbo piccolino quale lui era, distinguere il tempo, capire la differenza tra ore e minuti non era così semplice. Infatti fino a tre anni i bambini hanno una dimensione temporale tutta loro fanno davvero fatica a capire il senso della frase “Mamma torna tra un paio d’ore”, oppure “l’anno prossimo”. Per loro esiste solo il presente. Allora bisogna cominciare passo passo a spiegare il tempo, iniziando con le cose più tangibili, come le stagioni. Anche i bambini piccoli hanno ben chiara la differenza tra l’estate, quando si va mare e l’inverno, quando arriva Babbo Natale.
Insegnare ai bambini a leggere l’orologio: quando farlo
Allora, come dicevamo, fino ai tre anni circa i nostri bimbi vivono ignari del tempo che li circonda. Dai tre ai sei anni inizieranno a conoscere le stagioni, impareranno i nomi dei mesi, canticchieranno quelli della settimana per giorni e giorni fino ad averli imparati. Ma l’ora? Ecco per imparare a leggere l’orologio in genere bisogna aspettare i sei anni.
Insegnare ai bambini a leggere l’orologio: come farlo
All’inizio si può iniziare con un orologio analogico, che è più semplice da leggere per i bambini. E si può coinvolgerli nel ricordare i loro appuntamenti. Noi prima avevamo una lavagna dove scrivevo gli appuntamenti giornalieri di tutta la famiglia con l’orario. Così Tommaso e Matilde sapevano cosa dovevano fare e quando, e quale genitore o nonna o zia li avrebbe accompagnati. Molto utile è stato anche un gioco regalato tempo fa, dove loro spostavano le lancette di un orologio in legno, mentre noi ne spiegavamo il significato. Quando ormai legge bene i numeri, allora si può inizia a far distinguere al bambino la lancetta delle ore, dei minuti e quella dei secondi, spiegando che in un giorno ci sono 24 ore (due giri di orologio) e che ogni ora è un giro completo della lancetta lunga, che fa i passetti piccoli ma veloci: e ne servono ben 60 per passare da un’ora all’altra.
Quando comprare un orologio ad un bambino?
In realtà non esiste una regola scritta, ma dai sei anni in poi potete decidere di regalare al vostro bimbo un orologio. Tommaso questa estate ne ha ricevuto uno davvero speciale da cui non si separa mai. Perché oltre ad essere ottimo e ben funzionante (e molto leggibile) l’abbiamo potuto personalizzare! È stato semplicissimo: siamo entrati nel sito Wanapix, abbiamo scelto il modello che preferiva e abbiamo inserito un’immagine. Che non poteva che essere quella di un T- REX… In pochissimi giorni è arrivato a casa, insieme alla maglietta scelta da Mati (quella che indossa nella foto: anche in questo caso il sistema Wanapix ci ha permesso di inserire il suo unicorno preferito, scegliere il font della scritta “Matilde” e anche il colore… E Tommaso l’orologio non l’ha più tolto: anzi mi ha detto che così il tempo a scuola passerà più veloce!
POST IN COLLABORAZIONE CON WANAPIX!
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