Lo sport è da sempre un’attività che ricopre un ruolo centrale nella vita degli esseri umani ed è ormai universalmente riconosciuto il fondamentale e prezioso contributo che esso apporta alla salute fisica, mentale e psicologica del singolo. Una regolare attività sportiva, infatti, aiuta a prevenire sintomi di ansia, depressione, stress e a rilassare tensioni muscolari, favorendo il sonno. Numerosi sono i benefici, a livello sia personale sia interpersonale, che derivano dal praticare uno sport.
Da una parte, permette di esplorare aspetti di sé che aiutano a conoscersi meglio, arricchendo così la propria identità; promuove maggior fiducia e autostima, una maggiore prontezza mentale e comporta un incremento dell’energia quotidiana. Insegna a lavorare sugli obiettivi, a gestire un’organizzazione ottimale del tempo libero, a controllare e regolare emozioni negative. Inoltre consente di conoscere e accettare i propri limiti. Trasmette infine il rispetto delle regole e dell’altro, offrendo un codice etico definito.
Sul piano interpersonale, lo sport permette di sviluppare competenze sociali che incrementano la possibilità di creare connessioni con gli altri e di mantenerle nel tempo, insegnando a lavorare in gruppo. Un’occasione di socializzazione importante, soprattutto nel periodo adolescenziale. A tal proposito, in aggiunta, l’ambiente sportivo consente di creare relazioni significative con adulti diversi da genitori e insegnanti, aiutando l’adolescente nel percorso di individuazione e differenziazione.
L’arrivo della pandemia ha costretto ad affrontare importanti sfide a livello globale, a cambiare o interrompere le nostre abitudini e i nostri stili di vita, facendoci rimanere isolati e distanti per lunghi e faticosi periodi. Anche il mondo dello sport è stato duramente colpito, praticare un’attività sportiva era diventato sensibilmente più difficile: le palestre erano chiuse, gli sport di squadra a livello dilettantistico non potevano essere svolti e, a seconda del colore della propria Regione, anche le pratiche individuali potevano essere disincentivate. C’è stata una brusca e severa interruzione di tutti gli sport, in grado di rinviare o cancellare le più importanti competizioni internazionali (ad esempio, i Giochi Olimpici e gli Europei di calcio). Gli atleti dunque hanno vissuto un rilevante cambiamento nella routine quotidiana, trovandosi a ridimensionare le sedute di allenamento in presenza o addirittura a svolgerle online, rischiando così di veder sfumare parte del lavoro svolto in precedenza.
Infatti, molte sono le conseguenze negative dovute alla situazione di emergenza sanitaria. Dal punto di vista fisico, tanti atleti hanno perso un po’ di massa muscolare perché è stato impossibile condurre esercitazioni mirate, causa l’assenza di attrezzature specifiche. Le misure di confinamento domiciliare, l’incertezza sulla data per il ritorno alle attività hanno inoltre aumentato la sedentarietà dei bambini e dei giovani, al punto che sono stati riscontrati tassi elevati di abbandono dell’attività fisica. Dal punto di vista psicologico, ridurre significativamente l’allenamento e perdere la capacità di prestazione fisica hanno talvolta comportato negli atleti un senso di frustrazione, smarrimento, impotenza come anche una sostanziale perdita di competitività e di concentrazione, conquistata invece faticosamente durante il periodo precedente.
I ragazzi hanno dovuto fare i conti con la nuova realtà, sperimentando diversi sentimenti, tra cui anche tristezza, apatia, ansia e irascibilità.
È bene però sottolineare il prezioso contributo degli allenatori, che in un momento così delicato e incerto hanno lavorato duramente per mantenere una continuità: tramite gli allenamenti online, hanno sostenuto e supportato i bambini e gli adolescenti, anche emotivamente, aiutandoli a scaricare tensioni, liberare la mente, diminuendo eventuali somatizzazioni da stress. Benché sopito nel corso della pandemia, lo sport era e resta comunque vivo e di grande importanza!
Proprio per la rilevanza dello sport nella vita di giovani e adulti e per la preziosità dei valori che trasmette, l’Associazione Pollicino ha realizzato un questionario per adolescenti, genitori e allenatori, volto a indagare l’attività sportiva durante il periodo di emergenza sanitaria.
Potete trovare maggiori informazioni e compilare i questionari ai seguenti link:
Link ragazzi: https://forms.gle/X1YhrDgwMB1aETzK8
Link genitori: https://forms.gle/WGnVreqbKa3DdPiG6
Link allenatori: https://forms.gle/bEsAxTQN4uPBVWyf7 |
Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus
Via Amedeo D’Aosta, 6 – Milano
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