Io sono per te il buio e la luce, la luna e le stelle. Sono la mano leggera che si appoggia su di te anche se sei così minuscolo che ogni tuo movimento sembra il battito d’ali di una farfalla, sono la mano che cerca di seguire i contorni del tuo viso che inizia ad esistere.
Io sono il mare che ti culla. Io sono bonaccia e sono tempesta ed è il ritmo del mio cuore acciaccato che ti dondola notte e giorno, mentre passeggi nelle valli dei miei sogni.
Io sono la donna che ha scelto tuo padre e da lui è stata scelta, e quando guardo i suoi occhi, di un colore così speciale che nemmeno il cielo azzurro d’estate può esservi paragonato, immagino che i tuoi occhi siano altrettanto belli, e altrettanto innamorati di me.
Io sono il guerriero che ti protegge e non permetterà mai a nessuno di farti del male e portarti via da me.
Io sono lacrime, tante. Lacrime su queste guance che iniziano a farsi rotonde, lacrime di paura, lacrime di gioia, lacrime di dolore e commozione.
Io sono un corpo che cambia, che per la prima volta inizia ad amarsi, che ha smesso di trovarsi imperfetto, che smette di fumare, che rinuncia ai mojitos perché tu sia sano e forte.
Io sono il tuo sguardo, che fissa il mare in questa estate strana e incredibile, che si riempie gli occhi di bellezza e corre verso l’orizzonte della tua vita.
Io che non ho mai pensato di volere figli, sono tua madre. Una madre così imperfetta che andrebbe ridisegnata da capo e fatta nuova, una madre che ti ama così tanto che già si chiedo come farà a dirtelo, a trovare le frasi giuste, le parole migliori.
Posso solo dirti che è per te, piccolo mio l’amore del mondo, è per te ogni battito di cuore. Sono per te gli abbracci di tuo padre, sono tutti tutte tue le sue parole che mi danno coraggio.
E se riuscirò ad abbracciarti, se arriveremo insieme alla fine di questo viaggio, ci guarderemo negli occhi, e sono sicura che non servirà più nessuna parola.
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