Prima c’era l’angelo del focolare, vecchia eredità fascista rinforzata dall’immaginario pubblicitario anni ’50 che ci arrivava diretto dagli Stati Uniti. Mamme sempre sorridenti, sempre impeccabili, con case perfettamente pulite che aspettavano sulla soglia di casa figli e marito per rendere la loro vita migliore.
Poi è spuntata la mamma imperfetta, e tutte abbiamo tirato un sospiro di sollievo. Ci siamo dette che altre prima di noi hanno sofferto di Baby blues, che avere l’aiuto del marito non è un favore ma un diritto, che continuare a portare avanti le nostre passioni ci rende mamme migliori.
Abbiamo anche detto che lavorare, non fa di noi dei mostri: e manco ogni tanto ordinare una pizza per cena. Tutto perfetto? No.
Perché da un po’ di tempo hanno alzato la voce le pessime madri. Ora, facciamo il distinguo tra le vere "pessime madri" e tra chi gioca ad atteggiarsi a pessima mamma, perché ogni tanto invece di fare Maria Montessori col pargolo si sbraca sul divano e si legge un libro, o che passa un we fuori col marito. Dai, su: non siete pessime mamme, siete gente normalissima.
Rimpiangere a volte qualche serata brillante o qualche ora di sonno, ci sta.
E poi ci sono loro: le madri di merda. Scusate la parola, ma “Pessime madri” non rende secondo me questo l’atteggiamento. Ci sono donne, evidentemente molto furbe, che avendo capito la limitatezza del loro essere madre, hanno deciso di giocarsela come carta che le distingue dalle altre.
Ehi guardatemi: non ho mai cantato una ninna nanna ai miei figli che piangevano di notte, sai che stress alzarsi.
Ehi eccomi, sono quella che alle recite dei bimbi manda la baby sitter.
Ehi sono ancora io, quella che non lega i figli al seggiolino, perchè tanto sono brava a guidare .
Ehi, sì sono proprio io, quella che non rinuncia mai ad un paio di scarpe firmate, perché la mia femminilità viene prima del corso di nuoto dei pargoli.
Eppure (ecco la bordata finale) i miei figli sono sereni!!
Dai, guardate nemmeno si lamentano: ergo, siete voi le tonte!! Me la immagino, poi, in attesa dell’applauso dei presenti, di quei boccaloni che non resistono alla sfacciataggine di un’idea espressa con la giusta faccia di bronzo.
E invece io non ti applaudo, e volevo dirtelo: sei una madre di merda. Non solo: sei anche una madre che non avrà un ricordo felice da condividere con i figli. Mi si stringe il cuore pensando a loro. Pensando che quando tornano a casa da scuola, il primo istinto è di raccontare le loro cose ai nonni, o alla tata, ma non a te: perché hanno capito che non te ne frega niente.
E visto che avere figli è anche una gran botta di culo, che spesso manca a tanti che sarebbero genitori perfetti, almeno non fartene un vanto. Pensalo tra te e te. E quando avrai una certa età, non offenderti se ti chiuderanno in un bello ospizio: che loro sicuramente, saranno convinti che ci stai davvero serena.
Commenti
io mi barcameno fra tutti i tipi di mamma (cercando di non essere troppo di m... però). perchè vanno bene la ninna nanna, la torta fatta in casa, le recite (anche se poi per problemi lavorativi tocca la selezione), ma a me come persona cerco ogni tanto di non rinunciare. mi manca il week end con il marito, ma non ho a disposizione nonni notturni...