Il Family Day è passato: e questa grande mobilitazione di piazza sembra non essere stata tanto grande. Io non c’ero, ma a pensarci bene avrei potuto andare. Di raduni ne ho fatti... ero al Giubileo del 2000, ad esempio: un momento che non scorderò mai per la gioia, l’accoglienza e il rispetto dell’altro. E magari sarei potuta partire, con marito e due figli, per andare a dare sostegno a chi manifestava. Certo, avrei potuto farlo, se magari fosse stata una manifestazione per mettere il Governo davanti al problema delle adozioni. E alla metodologia spesso fallimentare con cui vengono affrontate. In Italia ci sono 35 mila bambini adottabili, 5 milioni di famiglie senza figli, e ogni anno ne vengono abbandonati 400. Ecco io sarei andata volentieri a chiedere diritti per questi figli.
Avrei potuto farlo se fosse stato fatto per chiedere tutele per tutti i bambini che in Italia sono sotto la soglia di povertà, figli di genitori disoccupati che tirano il fiato con i denti. Bambini che mangiano abbastanza ma non troppo, che hanno i vestiti delle Caritas e non possono nemmeno permettersi un libro. Sarei andata di corsa, se si fosse trattato di pretendere opportunità per i bambini che crescono in luoghi come Scampia: farli andare a scuola e magari realizzare sogni diversi da quelli di fare il boss o la moglie del boss. E ovviamente ci sarei andata subito, se al Family Day avessero trovato il modo di salvare i tanti bambini che muoiono annegati per cercare un futuro, oppure che una volta arrivati in Italia spariscono nelle maglie di una criminalità vigliacca che ha fame di carne giovane. E avrei dato i miei soldi, che non sono tanti, se fossero serviti a comprare macchine negli ospedali dove curano i bambini prematuri o quelli malati di tumore: del resto con i 200 mila euro dell’affitto del Circo Massimo, qualcosa ci usciva di sicuro. Ecco, io, e come me tanti italiani, ci saremmo venuti al Family Day se fosse stato per difendere i bambini: ma mi sa che qualcuno non ha capito bene che cosa sia questa difesa. E nemmeno quali sono i bambini davvero in pericolo. Sarà per la prossima volta..
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