Questa settimana andiamo ad affrontare uno dei disturbi con cui le donne in dolce attesa devono fare i conti delle volte anche per tutti i 9 mesi della gravidanza: il reflusso gastroesofageo.
La problematica dell’acidità in gravidanza è determinata sicuramente da fattori predisponenti, cioè chi ci fa già i conti normalmente, in gravidanza non troverà sicuramente la situazione migliorata, ma ci sono proprio dei fattori meccanici che fanno sì che la problematica si espanda a un numero elevato della popolazione femminile, si stima infatti che ne soffrano circa tra il 45 e l’80 % delle donne in gravidanza.
Infatti durante la gestazione la crescita dell’utero nel corso dei mesi porta a uno spostamento degli organi interni, tra cui anche lo stomaco, che viene sollevato verso l’alto; questo comporta la fuoriuscita dei succhi gastrici (che sono quelli che provocano l’acidità) dal cardias, la valvola di chiusura che si trova all’ingresso dello stomaco e proprio questi risalendo verso l’esofago provocano la tipica sensazione di bruciore, detta anche pirosi, che è cosi fastidiosa da tollerare.
Anche gli ormoni hanno la loro parte di “responsabilità”, infatti l’aumento del progesterone che come compito ha anche quello di rilassare la muscolatura liscia e quindi anche quella dello stomaco, che si svuota più lentamente riducendo così la “tenuta” delle valvole gastriche.
REFLUSSO GASTRICO IN GRAVIDANZA: quali sono i rimedi?
· Evitare pasti abbondanti, è preferibile mangiare più spesso ma in quantità minori;
· Non coricarsi dopo i pasti, meglio aspettare un po’ di tempo dopo aver mangiato e comunque è preferibile rimanere con la parte alta del corpo leggermente rialzata;
· Evitare di mangiare alimenti troppo pesanti e difficili da digerire come cibi fritti, speziati e ricchi di grassi; o quelli che stimolano la secrezione gastrica come agrumi, caffè, pomodori o cioccolato;
· Masticare lentamente;
· Evitare il consumo di bevande gassate;
· Evitare il fumo.
Ovviamente è possibile ricorre anche all’uso di farmaci antiacidi, ma sempre su consiglio del proprio medico.
Delle volte il reflusso gastrico può essere davvero debilitante, ma state tranquille mamme che quando avrete il vostro bambino tra le braccia, l’acidità sarà un ricordo lontano.
Commenti