Ehi, dico a te. Sì proprio a te che sei appena diventata mamma.
A te che fai i conti con il dolore, le emozioni, gli ormoni, la stanchezza, e anche un po' con il fatto che il baricentro della tua vita si è spostato, et voilà non sei più il centro il del mondo.
Adesso, oltretutto, ti aspetta un'ulteriore battaglia: avresti potuto risparmiartela, se Dio avesse distribuito più intelligenza, e invece ti tocca fare i conti con i giudizi delle persone che hai vicino.
Io non lo so se nella testa di certa gente ci sia l'idea di essere d'aiuto, oppure se hanno della cattiveria repressa da scaricare su qualcuno: fatto sta che tu, oltre a tenere in piedi il rapporto con un compagno forse ancora più spaventato di te e che deve scappare subito al lavoro, oltre a tornare a casa e sentirti un po' come sospesa, perchè anche a volerlo tantissimo un figlio, quando poi ce l'hai davvero non è mai come te lo eri immaginato, dovrai affrontare questi capolavori d'indelicatezza.
A che serve una suocera che con un sorrisetto acido ti chiede se il tuo latte è abbastanza nutriente?
A che serve la vicina che con la faccia da funerale ti fa notare che in una casa così disordinata lei non ci vivrebbe mai?
A che serve l'amica che ti guarda come un'aliena e ti dice che forse è il caso di reiscriversi in palestra?
Ecco, te lo sei detto da sola: a niente.
E anche se ti fanno rabbia, anche se ti viene da piangere, ti svelo un segreto: il loro modo di trattarti dice tutto di loro e nulla di te.
E sai di cosa ha bisogno adesso tuo figlio? Di una mamma serena.
Quando ti nasce un figlio capisci esattamente come sono fatte le persone: e agli sguardi storti preferisci gli sguardi del tuo bimbo.
Quelli sì che sono pieni d'amore!
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