Un tempo la guerra fredda era Usa-Urss: adesso sembra essere latte naturale contro latte artificiale. I blog e i siti sono colmi di articoli al riguardo e di liti tra madri che hanno un sistema e mamme che ne hanno un altro. Ma adesso vi chiedo: vale davvero la pena scannarsi su questo argomento? È davvero così necessario perdere tempo ad insultarsi, a criticare le scelte degli altri?
Posso dirvi cosa è successo a me? Quando è nato Tommaso, con cesareo programmato, per alcuni giorni non ho avuto latte, e per le settimane successive ho usato la famosa aggiunta. A casa mia c’era la guerra tra le due famiglie: c’era chi esigeva il latte artificiale e chi insisteva sul latte naturale. Ed io ero così infelice. E mi sentivo così incapace di decidere quale fosse la via migliore. Poi il destino ha voluto che avessi tantissimo latte e ce la siamo cavata così.
Ma anche in questo caso polemiche a non finire perché l’ho allattato fino a sedici mesi e dovevo smettere prima. Alla fine io e solo io, ho deciso cosa volessi fare.
Quando Matilde aveva due mesi si è ammalata di un virus intestinale non capito e che l’ha portata quasi ad andarsene: era ridotta così male che se in ospedale non mi avessero dato uno speciale latte artificiale…sarebbe morta. Ma davvero dobbiamo essere giudicate da come nutriamo i nostri figli, e non dai sacrifici che facciamo nel crescerli?
Ma davvero non possiamo rispettare le scelte delle altre mamme? E tutte le loro scelte: di chi allatta fino a tre anni e di chi per motivi suoi e solo suoi, decide di non allattare affatto. Di chi è felice col biberon e di chi è felice con il seno: PERCHè CONTA ESSERE FELICI!
Non siamo un campionato di calcio e quindi ci sono serie A, B, C o D: l’energia che mettiamo per litigare, usiamola per crescere i nostri figli…ci servirà tutta!
Commenti