Carissima me,
Ti guardo da quest'angolo della tua stanza d'ospedale, mentre i parenti ti circondano per osservare il nostro piccolo. Sei così felice che due lacrime continuano a scenderti dagli occhi, e non riesci a smettere di guardare tuo figlio. Conti le dita delle manine, ne respiri l'odore. Vi guardate negli occhi, che lui sta cercando di abituare alla luce. Ne scopri la voce.
E' un momento perfetto.
Eppure dietro quella gioia, io che ti conosco, posso vedere il buio che sta per arrivare. Posso vedere il dolore che ti aspetta. Posso vedere la paura di non essere all'altezza.
E allora vorrei dirti questo, carissima me che sei appena diventata mamma: ce la farai.
Non sarà così semplice come immaginavi quando la tua pancia cresceva. Ma non sarà impossibile, come sei arrivata a pensare qualche giorno.
Dentro di te troverai una forza che non sapevi nemmeno di avere. Troverai un amore a cui non saprai dare nome, che ti sosterrà nelle notti senza sonno e di fronte alle critiche di chi avrebbe fatto meglio a stare zitto.
Vorrei poter venire lì da te e dirti che il dolore passerà, sia quello del corpo che quello dell'anima, e che un giorno ti sveglierai e sarà tornata la luce.
Vorrei dirti che anche se sei stonata come una campana, tuo figlio adorerà sentirti cantare la sua ninna nanna preferita.
Vorrei raccontarti che sei riuscita sempre ad allattarlo, ma anche che se non ce l'avessi fatta, saresti stata bravissima lo stesso.
A te che in cucina eri un disastro, vorrei raccontare che adesso prepari cose deliziose, che fanno crescere i bambini sani e forti.
E che non dovevi sentirti colpa, quando sei tornata al lavoro, perchè l'hai fatto anche per lui.
E vorre ringraziarti, carissima me che è appena diventata mamma, perchè non hai mollato mai, nemmeno un attimo. E dirti che sei stata fortuna ad avere accanto un uomo che si sta dimostrando un papà davvero fantastico.
Grazie, me del passato, per tutto quello che hai fatto. Oggi sono io a dovercela mettere tutta, ad avere qualche ansia e tanti dubbi.
Ma spero di poter fare un buon lavoro: come quello che hai fatto tu.
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