Guardo i figli che crescono e a volte mi trovo a pensare che un giorno, se lo vorranno, sceglieranno di trascorrere la vita con qualcuno accanto. E io mi calerò con dignità nei panni della suocera. Io. Sì proprio io.
Ma che suocera vorrei essere?
Una suocera in grado di affrontare la realtà oggettiva
Ho cresciuto i miei figli con il concetto che l’amore non si divide ma si moltiplica: e quindi nel loro cuore ci sarà posto per tutti, per me e per la persona con cui passeranno la vita. E se quella persona è una ragazza bella e intelligente, dovrò farmi il segno della croce e ringraziare la Madonna, e non cercare di negare a tutti i costi la verità.
Una suocera cortese
A me è stato sempre insegnato a portare rispetto a chi ha più anni di me. Eppure davanti a certe deliberate cattiverie subite negli anni, ho capito che non sempre età fa rima con dignità (e intelligenza). Vorrei quindi essere cortese e rispettosa con le persone che i miei figli faranno entrare nella loro casa (e nel loro cuore).
Una suocera non invadente
Mettersi costantemente in mezzo (non solo fisicamente ma anche in termini di tempo) tra due persone che si amano è una cosa egoista, molto triste e molto sciocca.
Una suocera che non sparla
Qualsiasi idea mi farò dei fidanzati dei miei figli, cercherò di tenermelo per me, o di parlarne con mio marito. Non andrò dalle mie cognate a piangere per la mia sorte disgraziata, non mi recherò al bar dove faccio sempre colazione raccontando che disgrazia mi è capitata. Perché poi il mondo è piccolo. E tutto viene riportato alle orecchie dei protagonisti: e non ci si fa una bella figura.
Una suocera che non si ritiene madre di angeli
I miei figli forse ameranno il vino come mio marito o i mojitos come me. Magari fumeranno. Molto probabilmente (togliamoci il pensiero) prima o poi faranno sesso. E lo faranno con un’altra persona. E immaginare la futura compagna di mio figlio che lo insegue nuda mentre lui non vuole concedersi perché mamma non gli ha ancora dato il permesso, è un’immagine che solo certe madri possono ritenere realistica. E io non sono tra quelle.
Una suocera che sa di avere davanti il figlio di qualcun altro
Quando guarderò in viso le persone che i miei figli hanno scelto, penserò che in quel momento ci sono dei genitori in ansia, perché i loro figli stanno facendo un passo importante. Penserò alle mamme e ai papà che un giorno incontreranno i miei figli: e tratterò i loro come vorrei che accogliessero Tommaso e Matilde.
E farò di tutto per ricordarmi che sono una mamma: non più di due, ma di quattro.
Ma io ho sempre sognato di avere una famiglia numerosa!
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