In questi giorni si è tanto parlato di un corso di esorcismo presente nel sito del Miur. Ora è stato tolto, ma ha dato davvero tanto scandalo: ma secondo me il problema è che avevano sbagliato target!
Perché il corso di esorcismo, inutile (forse) per i professori, si rivela invece estremamente interessante per i genitori, tanto che sarebbe bello che ne facessero un corso parallelo a quello post partum. Ma nello specifico, quand’è che si dovrebbe brandire l’acqua santa e aspergere i pargoli, nella speranza di calmarli? Me lo avete detto voi: ecco 7 momenti in cui un esorcismo non ci starebbe malaccio.
7. Il cambio del pannolino
Mentre appena torniamo a casa dall’ospedale i figli ci fregano con l’idea che il cambio del pannolino sia una cosetta semplice e tranquilla, pochi mesi dopo ci dimostrano di essere in grado di fare talmente tante giravolte su loro stessi sul fasciatoio che Linda Blair scansate.
6. Il seggiolino in macchina
Prendete un bambino tranquillissimo, magari addormentato ed adagiatelo delicatamente sul seggiolino in macchina. Al primo clack della cintura di sicurezza, vostro figlio svilupperà una forza erculea capace di divellere il sedile. OVVIAMENTE LO CONSOLATE, MA LO LASCIATE LEGATO.
5.I vestiti
Poche cose portano il bambino a bestemm ehm parlare lingue straniere come il fatto di essere amorevolmente svestito o vestito dai genitori. Se poi è inverno e avete la combo cappellino+ sacco nanna +seggiolino macchina, probabilmente si smuoverà pure il Vaticano a darvi una mano.
4. Aspirare il muco dal nasetto
Avere figli (come succede a me adesso) che si soffiano il naso DA SOLI, è una di quelle emozioni che a volte si fa fatica a raccontare. Ma quando erano piccoli bastava che mi avvicinassi con l’aspiratore per il nasetto che iniziavano a tentare l’arrampicata sui muri. Poi c’era la fase in cui con un braccio li tenevo, con una mano usavo l’aspiratore, con la bocca tiravo su e contemporaneamente cercavo di consolarli e di non maledire chi gli aveva attaccato il raffreddore.
3.L’aerosol
Compagno dell’aspira naso era l’aerosol. Qui non è uguale per tutti: ci sono bimbi che lo fanno senza battere ciglio, altri che vanno supplicati e sopportati nella speranza che, urlando a bocca spalancata in una lingua sconosciuta, magari per sbaglio un po’ di vapore benefico riesce a entrare.
2. Il Virus intestinale
Non ha bisogno di presentazioni. Ma ho visto cose che voi umani non potete immaginare: al confronto le scene del film l’esorcista sono gentili momenti di digestione.
1. L’antibiotico
Siamo arrivati al re delle cause di possessione: nel corso di esorcismo dovrebbero fare un modulo ad hoc che spieghi come affrontare un figlio che si rifiuta di prendere anche una sola dose di antibiotico, quando tu gliene devi dare 3 al giorno per una settimana.
Ma sapete qual è la verità? E’ che essere bambini piccoli è davvero complicato. Ci spogliano e ci vestono in continuazione, ci puliscono il naso in maniera odiosa, ci fanno inghiottire medicine…che sanno di medicine. Ma essere genitori, e vedere un figlio imbufalito per una cosa che è comunque necessaria, è davvero pesante. E a salvarci non è tanto un corso di esorcismo, quanto quello straordinario (e a volte incredibile) amore che abbiamo dentro.
(Anche se magari, due gocce di acqua santa…)
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