Portare i figli a scuola è uno sport per molti ma non per tutti. Sarà per questo che spesso (e dai papà non vi offendete!) lo fanno le mamme, che avendo partorito ed essendo in grado di resistere all’influenza senza fare testamento, sono più adatte. In realtà non è uno sport singolo, ma una disciplina multipla, tipo il pentatlon, che richiede una serie di capacità superiori.
1.Sollevamento pesi. Si prende il figlio (spesso oltre quota 20 chili), che dopo essere stato sbaciucchiato, solleticato, invogliato con la scusa di una colazione da hotel 4 stelle ancora rifiuta di aprire gli occhi e lo si solleva di peso cercando di farlo poi stare in equilibrio sulla sedia. Bonus difficoltà a chi, come me, ne ha uno sul letto a castello. Vi sono vicina.
2.Sport acquatici. Fatta colazione, via in bagno. La difficoltà è riuscire a lavare contemporaneamente facce, mani, denti, fondoschiena etc di uno o più figli mentre tentano di darsi alla fuga e l’acqua è troppo calda o troppo fredda e il dentifricio è troppo dolce o troppo pizzichino e a voi viene una gran voglia di mandarli all’Accademia militare anche se hanno 4 anni.
3.Basket. Sono tutti centri da tre punti nello zaino. Innanzitutto però dovete ricordarvi dove diavolo lo avete lasciato. Sta in macchina? Dalla nonna??? E quando già pensate di mandarlo a scuola con la vostra Invicta delle superiori con scritto a lettere cubitali Evviva La Maria, scoprite di averlo semplicemente messo a posto: che è proprio l’ultimo luogo dove controllare. A zaino aperto, canestro con bavaglino, merenda e buono per la mensa, che di solito si incastra sul fondo e una volta arrivati a scuola avete sempre di brivido di averlo perso.
4.Formula 1. Una volta caricati figli e zaini, mettete casco e cintura a tutti e visto che siete cronicamente in ritardo fate un tempo di qualificazione per arrivare davanti all’Asilo che Hamilton vi spiccia casa, con tanto di parcheggio in derapata su uno spazio in cui in condizioni normali non riuscite a mettere l’auto neanche se ve la sollevano con la gru.
5.Lancio del figlio. Mancano 3 minuti e non solo siete al limite con la Scuola ma ormai siete in ritardo anche col lavoro. Ecco quindi la disciplina più complessa: il lancio del figlio lungo il corridoio e verso la sua aula. Tocco di classe è il riuscire a sfilare giubbetto e cappello tutto in contemporanea. Finito qui?
E invece fuori gara c’è la prova più bella, ma anche quella che dà più soddisfazioni: il bacio grande, grande, grande con cui gli augurate buona giornata.
Commenti
Aahahahah!! Fantasticaaa...è vero più si va avanti e più è difficile, poi gli zaini pesano!!
Geniale!! Condivido soprattutto il lancio con i bimbo che può diventare una disciplina complessa per le elementari, lancio dei bimbi da macchina quasi in corsa con lancio sincronizzato dello zaino. ;-) ciao ciao