I bambini hanno un modo unico di prepararsi a dormire: è come se partissero per un viaggio pieno di emozioni ed imprevisti, da fare stretti ad un oggetto speciale.
C’è chi andrà per mare, abbracciato al delfino di pelouche, chi viaggerà alla scoperta di un castello, mano nella mano con la sua principessa preferita, e chi stretto alla camicia da notte della mamma, vorrà averla vicino persino in sogno.
C’è tutto un mondo, dietro alle palpebre trasparenti, dietro ai respiri leggeri e ai capelli adagiati sul cuscino: un grande mondo dove i dinosauri sono cavalli e dove gli arcobaleni sono più numerosi delle gocce di pioggia, dove il cielo è rosa e la terra è blu.
Tutti i piccoli sono coraggiosi, nei propri sogni, come vorrebbero esserlo nella vita: e allora salvano mamma e papà dai draghi e volano via con loro sopra a stupende aquile giganti. A volte si fanno incontri speciali, in queste notti: e il nonno conosciuto solo in foto e partito troppo presto diventa il compagno di giochi che qui non è potuto essere, a cui raccontare della bambina dell’Asilo che ci piace tanto.
I bambini piccoli fanno grandi sogni, e spesso una gran fatica: un passo dopo l’altro cacciano via la coperta per correre liberi sulla spiaggia, fino a buttarsi in mare e diventare pesci colorati, alla scoperta di tesori nelle navi sommerse. Se ne tornano infine a riva, con le mani piene di sassi colorati da portare all’amico del cuore.
I sogni dei bambini sono così preziosi, che alcuni piccoli tengono per tutta notte le mani strette, nel timore di vederseli scappare: e solo al mattino, quando la voce di mamma e papà li riporta piano piano alla realtà, aprono le dita e li osservano volare via, come bolle di sapone iridescenti, ancora pieni delle meraviglie del momento appena passato. .
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