Quando avevo vent'anni e la voglia di mangiarmi il mondo, i quaranta li immaginavo come una specie di fine corsa. Non in senso temporale, quanto piuttosto una specie di morte civile di sogni e velleità. Insomma: che si può desiderare a quarant'anni?
Il compleanno dei miei trent'anni me lo ricordo come se fosse passato appena qualche giorno. I miei sogni erano stati polverizzati da un pacemaker, da un tizio che avevo pensato di avere accanto per tutta la vita e invece di era rivelato una specie di dottor Jekyll e mister Hyde e da quella specie di rassegnazione che ti prende quando vedi che niente è come lo avevi immaginato. Il 23 gennaio 2008 credo fosse un sabato sera, nessuno della compagnia che frequentavo aveva voglia di festeggiare insieme a me, la persona con cui mi ero vista un paio di volte e che aveva sentenziato che ero troppo complicata mentre agli uomini piacciono le cose semplici non si era nemmeno ricordata che quello era il giorno del mio compleanno. Avevo un lavoro, dove continuavo ad essere considerata un nulla. Insomma: la gioia.
Quello che non sapevo era che questo decennio aveva giusto qualche sorpresa da tirare fuori nel cilindro per me: di lì a 5 mesi avrei conosciuto mio marito, e poi una specie di turbine mi avrebbe trascinato di cosa bella in cosa bella...l'arrivo di Tommaso, il mio matrimonio, Matilde, l'inizio del lavoro da freelance, la nascita del mio blog.
10 anni fa mi sono svegliata con il cuore pesante, era una giornata grigia e tale è rimasta.
Stamattina mio marito si è alzato prima di me, ha svegliato Tommaso e Matilde e li fatti venire sul lettone, mentre lui andava a prendere le brioche. Mentre ero sommersa dai loro abbracci non potevo non pensare di essere stata benedetta, nonostante tutto quello che mi sono trovate ad affrontare in questo lungo periodo.
E sono piena di sogni e di aspettative: due figli da crescere nel migliore dei modi, un lavoro che amo profondamente e che mi fa crescere un giorno dopo l'altro. A distanza di vent'anni da quando pensavo che i 40 sarebbero stati un capolinea, posso dire il viaggio continua: e lo sta facendo nel migliore dei modi!!
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