La gonadotropina corionica umana (HCG) è la glicoproteina associata alla gravidanza, che ha come compito favorire un ambiente ormonale adatto ad un embrione in crescita. Inizia ad esser prodotta dalle cellule che daranno poi origine alla placenta, non appena è stato fecondato l’ovulo. Se non abbiamo mai avuto una gravidanza ad esempio, non ci sarà traccia di questo ormone nel nostro corpo.
(Anzi se c'è traccia di questo ormone nel nostro corpo non in gravidanza o in quello di nuovo, bisogna fare attenzione perchè è considerato un marcatore tumorale.)
A differenza di altri ormoni, l’hcg è secreta dopo l’impianto e dall’annidamento in poi dell’embrione, la sua quantità crescerà in maniera esponenziale fino al terzo mese di gravidanza, per poi diminuire fino al momento del parto. In genere quando cale l’HCG nel sangue materno è perché sta aumentando il progesterone.
Quando inizia la sintesi di Gonadotropina Corionica Umana?
In gravidanza, la sintesi dalla gonadotropina corionica umana inizia nel momento in cui si verifica l'annidamento dell'ovulo fecondato nell'utero, vale a dire una settimana circa dopo il concepimento (evento che si verifica, invece, entro 24 ore dall’ovulazione. Per questo motivo, è meglio attendere qualche giorno affinché sia dosabile.
Una volta iniziata la secrezione, la concentrazione della gonadotropina corionica umana raddoppia ogni due giorni e presenta un picco 60-70 giorni dopo la fecondazione, quindi diminuisce per rimanere stabile per il resto della gestazione. Ciò significa che potrebbe essere eseguita la rilevazione della beta HCG ancor prima della data orientativa in cui la donna aspetta di avere le mestruazioni.
HCG: quando è meglio fare il test?
Dopo sei/sette giorni dall’annidamento inizia la produzione della gonadotropina corionica umana, che è misurabile anche in dosi bassissime nel sangue: quindi è già possibile fare il test.
Quali sono le funzioni della gonadotropina Corionica Umana?
Nelle donne in gravidanza, la gonadotropina corionica umana è prodotta in quantità aumentate a partire dall'impianto dell'ovulo fecondato nell'endometrio. Essa stimola il corpo luteo a produrre grandi quantità di progesterone, destinate a rendere la parete uterina un ambiente ormonale e tessutale ideale per l'impianto della cellula uovo fecondata, l'iniziale sviluppo della decidua e lo sviluppo dell'embrione. Questa funzione si esaurisce poi nel corso delle settimane, quando sarà la stessa placenta a garantire la sufficiente liberazione di tale ormone. Attiva poi gli estrogeni e sintetizza le protezione che devono rinforzare la parete muscolare dell’utero.
Che valore deve avere la beta per essere incinta?
Nella maggior parte delle gravidanze normali, a livelli di beta hCG inferiori a 1.200 mlU/ml, il livello di hCG di solito raddoppia ogni 48-72 ore e normalmente aumenta di almeno il 60% ogni due giorni.
Quando aumenta l'ormone hCG?
La produzione dell'ormone Beta hCG aumenta fino alla fine del terzo mese di gestazione, per poi ridiscendere e mantenersi stabile fino al parto. Inoltre il dosaggio delle beta permette di effettuare la diagnosi di gravidanza pochi giorni dopo la mancata mestruazione (5-7 gg.)
Quando il BHCG compare nelle urine?
Il beta-HCG può essere infatti rilevato, attraverso l'urina o il sangue, circa una settimana dopo l'avvenuto concepimento (che si verifica, invece, entro 24 ore dall'ovulazione).
Quando le beta sono basse?
Le beta hCG basse possono derivare da diverse cause e entro 48-72 ore dovrebbero essere ricontrollati i valori. Un livello di hCG basso potrebbe indicare: Un errore nel calcolo del concepimento. Un possibile ovulo in aborto spontaneo.
Quali sono i valori di riferimento delle Beta?
L'ormone è rilevabile nel sangue di circa il 5% delle pazienti 8 giorni dopo il concepimento e in più del 98% entro 11 giorni. Il livelli di picco lo si raggiunge a 8-12 settimane di gestazione (valore medio 93000 mUI/ml, con un range tra 27300 e 233000 mIU/ml)
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