L’ultimo pugno allo stomaco ci arriva con la storia della bambina nata con gestazione surrogata per altri in Ucraina e abbandonata dai genitori Italiani. Avete presente quando Amazon vi manda il pacco sbagliato? Oppure l’oggetto non è esattamente quello in pubblicità? Ecco, basta un attimo, si chiama il call center e lo si rimanda indietro. In questo caso i genitori non hanno nemmeno avvertito: semplicemente hanno smesso di mandare il sostentamento economico alla tata che era stata assunta in Ucraina e sono scomparsi. La donna (una buona e brava donna, per fortuna) si è presa cura della piccola e poi ha avvertito il consolato italiano, che insieme alla Croce Rossa hanno portato la bimba, italiana a tutti gli effetti, nel nostro paese.
Cosa è successo? La polizia sta indagando e pare che semplicemente abbiano cambiato idea. Adesso c’è una piccolina senza nessuno al mondo, che deve affrontare una vita da in salita.
Ma cos’è l’utero in affitto? Wikipedia dice: “La surrogazione di maternità o maternità surrogata o gestazione per altri è una forma di procreazione assistita in cui una donna provvede alla gestazione per conto di una o più persone, che saranno il genitore o i genitori del nascituro.”
Manca l’informazione che nella quasi totalità dei casi, tra madre e coppia c’è un passaggio di denaro: anzi, tra coppia e agenzia che si occupa di questo tipo di commercio. Se visitate i loro siti, trovate indicati i paesi con “maggiore libertà di azione”, i costi (a partire da 40-50 mila euro) e persino le recensioni dei clienti che parlano di “servizio a cinque stelle”, come se fosse un albergo e non un essere umano arrivato in questo mondo. Nel 2022, a maggio, è previsto a Milano un “Salone della maternità” come quello che a Parigi si è già svolto due volte chiamato "Désir d’enfant” dove tutto viene mostrato come un sogno idilliaco. Quello che non viene raccontato sono le donne morte, perché i clienti, per risparmiare fanno impiantare un numero rischioso di embrioni, i bambini abbandonati perché non sani, visto che per spendere meno è stata evitata l’analisi genetica. Oppure chi, semplicemente, in questo mondo in cui siamo abituati a comprare di tutto, riporta semplicemente l’acquisto in negozio perché ha cambiato idea.
Nel febbraio del 2016 si è tenuto a Parigi un convegno per l'abolizione universale della surrogazione di maternità, organizzato dalle associazioni femministe francesi e patrocinato dall'Assemblea nazionale, al quale hanno aderito ricercatrici, giuriste, medici, attiviste e attivisti per i diritti umani di tutto il mondo. A conclusione dei lavori dell'assemblea, è stata formulata la richiesta formale perché la pratica della maternità surrogata venga proibita e resa illegale in tutto il mondo. Il documento presenta forti riferimenti al lucro e allo sfruttamento e ritiene tale pratica disumanizzante e contraria alla dignità e ai diritti delle donne e dei neonati.
Nessuno di noi deve accettare questo. Non possiamo permettere che chi ha più potere economico possa comprare donne e bambino. Io posso solo immaginare cosa ci porti a fare il desiderio di maternità e paternità: ma non vi azzardate a pensare che i bambini abbiano addosso un codice a barre.
(Nella foto una scena de "Il racconto dell'Ancella"
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