La nostra vita di mamme è un insieme di azioni, di momenti, di riflessioni. Ci sono i baci,gli abbracci, ci sono le lacrime e lo zaino dei ricordi. E ve lo racconto tutto in un alfabeto.
ABBRACCI: tanti, infiniti, lunghi lunghi e stretti stretti, dal primo dato quasi con paura ad un cucciolo nuovo di zecca all'ultimo (della giornata) dato pensando che il nostro cuore resterà tutta la notte lì, sotto quelle coperte. Al sicuro.
BACI: baci solleticosi, dati sotto al collo, baci di sollievo, dati dopo uno spavento, baci innamorati, dati guardando i figli negli occhi, baci alle manine e ai piedini, baci tra i capelli, quando il loro profumo ci ubriaca.
CORAGGIO: e se non lo abbiamo, ce lo facciamo venire. Il coraggio di andare in ospedale e partorire, il coraggio di affrontare la vita sapendo che il tuo cuore non sarà mai più con te. Il coraggio di vegliare un figlio malato. Il coraggio, quando cresce, di lasciarlo andare.
DISEGNI: la nostra vita, quando i figli iniziano a impugnare una matita, è piena di disegni con di facce spiritate, di dinosauri e di fatine, fatti insieme a noi o che ci vengono consegnati come regalo in un momento speciale. Più belli di un Picasso.
ESPERIMENTI: quando nasce un figlio nessuno si presenta mai con il libretto di istruzioni. Ed ogni giorno diventa un esperimento. Dobbiamo mischiare, miscelare, aggiungere e togliere, per ottenere l'alchimia di un figlio felice.
FATICA: l'infinita, difficile da raccontare e a volte poco comprensibile ai non addetti ai lavori, fatica che le mamme fanno nell'affrontare le loro lunghe giornate.
GIOCHI: pensavamo che non l'avremmo fatto mai più, e invece ricominciamo a giocare. E a volte basta un prato, un foglio bianco, una nuovola in cielo, per inventare con i i bimbi i giochi più belli del mondo.
LACRIME: piccole o grandi, di dolore, di ansia ma soprattutto (speriamo) di gioia, sono speciali perle che rotolano leggere lungo le nostre guance.
MANI: preparano torte, rimboccano coperte, riparano bambole, dinosauri e cuori infranti. Sono sempre all'opera e sono bellissime, le mani delle mamme, anche quando l'età inizia a segnarle.
NOTTI: passate con un figlio in braccio che non vuole saperne di dormire, curando febbri alte o in attesa che i pargoli ormai cresciuti facciano il loro rientro a casa. Ogni notte è indimenticabile, a modo suo.
ODORE: la maternità si vive anche con il naso. Il profumo della pelle di nostro figlio appena nato non lo dimenticheremo mai.
PAROLE: i primi gorgheggi, le prime parole. Il suo primo mamma e il suo primo papà ci fanno capire il vero valore di una parola.
REGALI: un fiore raccolto nel prato, l'arcobaleno in cielo, un disegno dai colori improbabibili e tanti, tanti baci. La prima parola, il primo sorriso, il primo abbraccio. I regali che riceviamo sono davvero inestimali.
SILENZIO: ma esiste davvero il silenzio, quando si diventa mamma? Forse sì...è quell'attimo in cui vai a controllare i bimbi che dormono, e casa rimane sospesa ai loro respiri leggeri. E pensi che la felicità sia una guancia morbida su cui posare un bacio.
TEMPO: il tempo da mamme ha uno scorrere tutto suo. È infinitamente lento nelle notti passate in piedi, è lentissimo quando i figli si ammalano e siamo corrose dall'ansia e diventa velocissimo quando siamo felici insieme. Ieri sono nati e oggi vanno a scuola. I misteri del tempo.
UNICO: grande, immenso, che ti lascia senza parole per raccontarlo, che non avresti ma creduto potesse essere così. Totale, assoluto. È l'amore per i figli.
VISO: che abbia gli occhi azzurri o marroni, che sia allungato o rotondo, che sia giovane o inizi ad essere segnato dal tempo, il viso di una mamma resta il sole che sorge sullla vita di ogni bimbo. E per lui sarà sempre bellissimo.
ZAINO: ce lo mettono sulle spalle vuoto quando ci danno nostro figlio tra le braccia. Poi piano piano siamo noi a riempirlo di ricordi, di sorrisi, di esperienze belle e brutte. E man mano che passano gli anni diventa sempre più ricco, ma anche più pesante. E magari un giorno, quando saremo un po' stanche, e i nostri figli saranno andati avanti, ci siederemo per riscoprire le ore meravigliose che abbiamo trascorso insieme a loro e grazie a loro. E dentro ci sarà tutto il nostro essere mamma.
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