Gli uomini hanno tante qualità. Tantissime. Molti di loro sono anche papà fantastici, che dedicano tempo alla prole. Magari aiutano pure in casa. Fino a che nel loro campo visivo non entra il DIVANO.
Il divano per l’uomo è come la Kryptonite per Superman. Non appena lo inquadra, le sue gambe si piegano per adattarsi alla forma amata. Sulla sua faccia si stampa quel sorriso di soddisfazione che gli viene giusto quando ha fatto abbastanza punti a fantacalcio. Lentamente si avvicina e con un sospiro, si adagia. E s’incolla. Perché il divano, che rimane insensibile alle terga femminili, si aggancia immediatamente a quelle maschili e accade che:
-L’uomo perde l’uso delle mani
Non appena si siede sul divano, la mano si chiude a pinza sul telecomando, e non lo molla più. Ma può anche essere il bicchiere di Coca o il cellulare. E quindi se anche un figlio piccolo si spataflascia ai suoi piedi cercando di fare un salto mortale, lui non farà mai in tempo ad aprire le mani per afferrarlo.
-L’uomo perde l’uso delle gambe
E se ha bisogno di qualcosa incarica il figlio, anche di pochi mesi, di portargliela. Se i figli hanno bisogno di qualcosa, li invita a fare da soli, che lo dice anche la Montessori. Se hanno sete, occhio che nella sua distrazione non faccia bere loro l’acqua delle piante.
-L’uomo perde la posizione eretta
Io me li immagino i nostri progenitori, ad osservare tristemente l’uomo sul divano: hanno impiegato secoli e mettersi in posizione eretta ed eccolo là, quello, semi accasciato o sdraiato che non muove più un passo. Che fatica sprecata.
-L’uomo perde l’udito
La gente può urlare, lo chiamate da un’altra stanza perché i figli stanno facendo un disastro e sono incontenibili, siete scivolate su un lego e vi siete schiantate frantumandovi il coccige, un terremoto ha raso al suolo mezza città: niente. Quando ripeterete l’invocazione a due centimetri dalla sua faccia, incavolate nere vi dirà: ah, stavi chiamando me?
-L’uomo si addormenta
Ce ne sono alcuni che perdono conoscenza già da seduti. Altri, più dignitosi, che aspettano di sdraiarsi. Durante i pranzi di famiglia due o più uomini dormono abbracciati che manco ai tempi dell’asilo. Ovviamente il divano diventa out per qualsiasi altra forma di vita. Ma ormai ho capito, eh…E infatti il prossimo me lo compro così: tiè.
http://image.nanopress.it/donna/fotogallery/625X0/328447/divano-di-sassi.jpg La foto sul divano è di GQ Russia.
Commenti