Anche mio figlio aveva una maglia rossa e dei pantaloni blu: e quando era più piccolo li indossava sempre. Ora lui è cresciuto, e adesso mi guarda fisso dal divano e mi chiede perché batto sui tasti così arrabbiata. Ma Aylan non crescerà più.
Avrà avuto freddo nell’acqua gelida, Aylan che fuggiva in Canada con la famiglia. Avrà avuto paura del buio, come tutti i bambini del mondo ne hanno. Non so come sia successo, perché non ho il coraggio di leggere l’articolo che parla di lui. Forse sarà scivolato dalle mani dei genitori, forse sono annegati tutti. Forse l’hanno visto trascinato via fino a quella spiaggia silenziosa, fino a quando quella guancia tenera di treenne ha avuto come ultimo cuscino un palmo di sabbia e acqua. Aveva ancora le scarpe ai piedi, quando l’hanno trovato: e immagino la madre che gliele allaccia con una preghiera silenziosa perché vada tutto bene. Non diventeranno mai troppo piccole, quelle scarpe, per Aylan. Mi sento inutile. Stupida. Sciocche le lacrime che non mi fanno vedere nemmeno quello che scrivo. Posso solo mettere parole una accanto all’altra, per ricordare a tutti e a me stessa, che è solo un caso che io sia qui invece di essere in Siria sotto le bombe. Che Aylan è anche figlio mio. Posso solo augurarmi che in qualsiasi “altrove” sia stato accolto adesso, ci sia meno crudeltà che in un mondo così grande, ma che non trova spazio per bambini così piccoli. immagine dal Corriere della Sera.
Commenti
[…] qualcosa di davvero importante, che è possibile lasciare intatto? La vignetta in cui si mostra che Aylan, il bimbo diventato il simbolo dei tanti morti di speranza nei nostri mari, sarebbe diventato un […]
Non riuscivo a finire di leggere il tuo post... Le lacrime scorrono e oggi insieme all'infinito tristezza ho anche tanta rabbia in me... Perché ho la sensazione che nessuno, nessun governo, nessun politico stia facendo qualcosa e a pagarne le conseguenze come al solito sono le persone comuni e i bambini.... ?
"Non diventeranno mai troppo piccole, quelle scarpe, per Aylan." Non posso aggiungere niente. Grazie.