E' troppo semplice pensare che diventare papà significhi solo fare centro, mandare lo spermatozoo in buca, esultare davanti alla propria inarrestabile fertilità e sparire nelle nebbie: che tanto c'è la mamma.
Pensateci.
Diventare papà significa non scappare a gambe levate davanti al test di gravidanza, ripresentandosi poi magari dopo anni.
Diventare papà significa osservare con amore il corpo della vostra compagna che cambia, continuando ad amarlo come quando era snello e svelto. Significa andare a cercare le fragole a febbraio e il gelato al cioccolato alle 3 di notte. Significa massaggiare piedi gonfi e avere sempre in tasca un pacchetto di fazzoletti.
Diventare papà significa che qualsiasi cosa stia crescendo in quella pancia, maschio o femmina, sano o malato, bello o brutto, voi sarete pronti ad amarlo e difenderlo per il resto della vita.
Diventare papà è essere presenti in quella sala parto, o essere i primi davanti alla porta della sala operatoria, perchè vostro figlio possa avere subito due braccia innamorate pronte a stringerlo. Significa aprire il pannolino, primo di molti, e sapere che da quello non si fugge, anche se rischiate di vomitare la colazione del mese prima.
Diventare papà significa che tra voi e la donna che più amate al mondo ci sarà sempre un fagotto, pronto a difendere il territorio.
Diventare papà significa riscoprire il senso del gioco, quale che esso sia, fosse anche mettere per ore dei cubi in fila uno sull'altro, aspettando che il cucciolo li abbatta con una risata argentina. E in tutto questo vi ricordate solo a sera inoltrata che c'era la partita.
Diventare papà significa che ogni benedetta mattina ascoltate la sveglia che suona, e a testa alta e col cuore stretto andate in quell'ufficio dove litigate con tutti, o in quel cantiere dove rischiate la vita. E tutto questo per garantire un futuro ai vostri bimbi.
Diventare papà significa imparare a capire l'importanza delle cose piccole piccole, che per i nostri figli sono molto grandi: significa cercare per ore un pelouche che non si trova, significa aggiustare un giocattolo che vale zero, significa conservare religiosamente una margherita raccolta durante una passeggiata.
Diventare papà significa aprire un libro, anche se l'ultimo che avete letto è stato i Promessi Sposi a scuola, e trasportare i vostri figli in un mondo bellissimo e colorato. Significa parlare, ascoltare, sognare.
Diventare papà è mostrare ai vostri figli, ogni giorno, cosa sia l'amore e il rispetto per la donna che avete accanto.
Significa sapere di non poter scegliere cosa avete messo al mondo: e magari un giocatore di scacchi se voi amate la palla canestro, o una ballerina anche se avresto sognato una nuotratice. E in ogni caso significa essere orgogliosi di ogni cosa che faranno.
Diventare papà significa sapere che cresceranno, e lo faranno in fretta. Che il neonato in un attimo correrà per casa. E l'attimo dopo sarà un ragazzino alle elementari.
Diventare papà significa a volte restare fermi immobili, con il cuore spezzato, a guardare i loro sbagli. Significa sapere che possono cadere, e insegnare loro che quando vorranno, sarete lì.
Diventerete papà in ogni no che direte, anche nei più difficili.
Ecco: a tutti i papà che crescono e cresceranno insieme ai loro figli oggi voglio fare i miei auguri. E dire che siete e sarete sempre quel battito di cuore, quella carezza speciale, quell'abbraccio indimenticabile, per tutti i bimbi che hanno la fortuna di avervi accanto.
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