Può essere tua suocera oppure tua madre, a volte tua nonna o la vicina di casa: nella vita di una neo-mamma ci sarà sempre una portatrice sana di "Ai miei tempi". O meglio dire una sopravvissuta: perchè a sentire i loro racconti viene voglia di farsi il segno della croce e chiedersi per quale miracolo l'abbiano scampata.
Ai miei tempi i bambini si lasciavano piangere (e non è mai morto nessuno)
Ecchelallà. La madre di tutte le frasi fatte legate alla crescita dei neonati. Appena mettete un piede dentro casa preparatevi alla vecha di turno che vi fisserà indignata perchè tenete in braccio il figlio che piange. E quindi ai suoi tempi i bambini si lasciavano piangere perchè "La voce diventava più bella e la cassa toracica era più ampia" magari perchè "Così farà il cantante" e io mi immagino ogni volta un tenore psicopatico che gira con l'accetta ma ha una voce da Dio.
(AI NOSTRI TEMPI: un bambino di pochi giorni può esprimersi solo attraverso il pianto. Ignorarlo significa non saperlo accudire sul serio).
Ai miei tempi i neonati bevevano latte vaccino (magari direttamente dalla vacca)
Oddio aiutami: in ogni casa c'è una nutrizionista de noantri, sempre pronta a dirti l'esatto contrario di quello che ti dice la pediatra. Lo allatti al seno? Sbagli, meglio l'artificiale che cresce di più. Dai il biberon? Madre degenere, non ami tuo figlio. Ma soprattutto, perchè rispettare la sua crescita naturale, quando puoi tranquillamente fare come cazzo ti pare? E ricordo chi mi consigliava di svezzare Tommaso a 3 mesi col latte fresco di mucca. Sìsì. Perchè ai loro tempi mica facevano tutte queste storie...latte a gogo e passa la paura (poi scopri che i suoi figli non bevono latte sennò stanno male. Chissà perchè).
(AI NOSTRI TEMPI: il latte vaccino non va MAI dato prima dell'anno di età.)
Ai miei tempi i neonati stavano nei campi tutto il giorno e non si ammalavano mai
Ah la Natura, che cosa meravigliosa. E il contatto con la Natura, che spettacolo: e io sono la prima a dire che i bambini debbano passare tempo all'aperto. E la signora (o il sognor eh) ai miei tempi, che ci accusa di lavare troppo di figli (mi è capitato persino di sentirmi dire "ma come, cambi il pannolino anche se c'è solo pipì?) ricorda con orgoglio che loro sono cresciuta allo stato brado e stanno tutti benissimo. Peccato che poi non sappiano che ai loro tempi, e prendiamo al esempio il 1950, ogni mille nati vivi, ne morivano 200 entro i 5 anni. DUECENTO. E morivano di infezioni, di influenza e cose che adesso ci fanno ridere.
(AI NOSTRI TEMPI: sarebbe importante trovare la quadratura del cerchio tar naturale e artificiale. Intanto siamo arrivati ad avere (parlo di dati fino al 2011) il tasso di mortalità infantile più basso d'Europa. Tiè.
Ai miei tempi le famiglie stavano tutte insieme, mica come oggi che non vi fate vedere mai
Questa è una versione di "Ai miei tempi" non solo legata ai bambini, ma alla coppia in generale, e di solito la spara una delle mamme. A me ogni volta che sento dire "Ah le belle famiglie allargate di una volta" mi immagino quei casermoni di campagna dove la privacy non esisteva, dove c'era, dove una mandria di bambini litigavano dalla mattina alla sera e facevano litigare i genitori, dove se poco poco eri quella venuta da fuori, suocera e cognate ti riservavano in genere un'accoglienza a 4 stelle (sì, eh?).
Ecco, ogni volta che immagino tutto questo sono così felice di vivere AI MIEI TEMPI, che metterei a ballare dalla felicità.
E voi?
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