L’acido folico è una vitamina, che fa parte della famiglia delle vitamine del “gruppo B”, essa è di fondamentale importante soprattutto durante il periodo della gravidanza; queste vitamine sono coinvolti nella sintesi di importanti molecole come il DNA, l’RNA e le proteine, essenziali quindi nella formazione e nella struttura del nostro organismo.
L'acido folico sviluppa il tubo neuronale
In particolare durante la gravidanza l’acido folico svolge l’importante compito di contribuire allo sviluppo del “tubo neurale” nel feto, cioè quella parte del corpo che durante la crescita in utero formerà la colonna vertebrale del bambino; questa importante vitamina dovrebbe essere presa prima dell’inizio del concepimento e continuata per almeno i primi 3 mesi delle gravidanza, periodo in cui si è più a rischio dell’insorgenza dei difetti del tubo neurale.
Il meccanismo per cui l’acido folico protegga dall’insorgenza di tali difetti non è del tutto noto, ma diversi studi dimostrano come in una donna che assume una ridotta quantità di acido folico nel momento in cui si deve chiudere il tubo neurale, esiste la probabilità che esso non si chiuda in modo corretto e si può andare incontro a patologie neurologiche come la spina bifida, l’anencefalia e encefalocele.
Acido folico: possiamo continuare ad assumerlo durante tutta la gravidanza
Continuare poi l’assunzione dell’acido folico durante l’intera gravidanza sarebbe un ottima cosa in quanto esso ha ulteriori importanti proprietà nello sviluppo fetale:
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Riduzione dei difetti alle labbra e al palato;
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Riduzione cardiopatie;
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Riduzioni malformazione degli arti e delle vie urinarie.
Nella mamma (e negli adulti in generale):
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Riduce le malattie cardiovascolari;
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Riduce il rischio di diabete;
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Riduzione del rischio di cancro.
Alimenti ricchi di acido folico
In quali alimenti si trova l’acido folico? Soprattutto nella frutta e nelle verdure, in particolare asparagi, insalata, cereali integrali, broccoli, spinaci, banane, fagioli, legumi e melone, ma lo troviamo anche nel lievito e nel pane. Bisogna fare attenzione al metodo di cottura in quanto questa vitamina diventa meno stabile ad elevate fonti di calore.
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