Vi è mai capitato di uscire con gente singolare? Di avere magari un appuntamento con un tizio che sulle prime sembrava non dico l'uomo della vostra vita ma almeno una persona mentalmente stabile e poi ritrovarvi in situazioni deliranti? A me è successo diverse volte: ecco le tre più assurde.
Il contatore di Totani
Carino, simpatico qualche anno più di me: ci eravamo conosciuti in discoteca. Dopo un paio di uscite mi invita a cena in un ristorante dove fanno pesce. E' estate, c'è tanta gente, i tavoli sono quasi gomito a gomito. Il tizio ordina una frittura che non si rivela all'altezza delle sue aspettative. Inizia a contare i pezzi sul piatto, a lamentarsi ad alta voce. Io penso ad uno scherzo: e invece chiama la cameriera le fa ricontare i pezzi della frittura e chiede che gliene portino ancora. Il tutto nel massimo silenzio della sala intenta a guardare noi. Mitico.
Il bagnino creativo
Poco dopo il contatore di totani incontrai il bagnino creativo. All'apparenza mooolto carino lavorava in un hotel con piscina durante la stagione estiva. Lì aveva conosciuto una tipa, sposata e con due bambine piccole, che era diventata la sua amante. Me ne parlò al primo appuntamento. Poi al secondo. Al terzo, quando avevo deciso di fare basta, lui m'invitò a cena. Cucino io, disse, che sono un ottimo cuoco. E va bene pensai, tanto mi pare decisamente innocuo. La cena fu una piadina riempita raschiando quello che aveva in frigo. Mi fece fare il giro di casa chiedendomi consigli sull'arredamento e mi mostrò la camera dove si era fatto la testiera del letto fregando due cartelli di pericolo di quelli delle strade: da una parte lui, il cervo (cornuto per via del marito di lei) dall'altra lei, la vacca (non scendo in particolari). Da ricovero.
Il musicista acrobata
Ma l'appuntamento più assurdo, folle e delirante l'ho avuto con un musicista. Siamo andati in un piccolo locale in un paese qui vicino, un posto carino ed elegante che già conoscevo. Lui inzia a dare segni di squilibrio già da subito, alzandosi ad esaminare gli strumenti appesi alle pareti, toccando tutto, cercando di suonare un trombone. Gusta talmente tanto la sua tazza di tè a berla con un potente risucchio e poi osservando le poche gocce rimaste nel mio bicchiere, daje de risucchio anche lì. Ormai allibita accetto di fare una passeggiata in un parco vicino: era sera, aveva piovuto da poco e lui decide di provare tutti i giochi presenti, compreso un tunnel pieno di fango dal quale esce in condizioni pietose. Indimenticabile.
Sono passati 10 anni, ma a volte ancora ci penso.
Ciao E. Mi hai regalato una delle migliori serate della mia vita, e voglio immaginarti così: tra un risucchio e l'altro, a saltare nelle pozzanghere insieme ad una donna in grado di apprezzarti sul serio....mica come me!!
(l'immagine è tratta dal film "Tutti pazzi per Mery")
Ps. Questo posta fa parte del #tanaliberatutte di questa settimana. Grazie Micaela per avere sempre idee geniali!
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