A volte penso che il cervello della gente si stia definitivamente spegnendo, che la memoria stia per gettare la spugna: non si spiegherebbe altrimenti perché ci sono persone che si fotografano anche mentre si tagliano le unghie dei piedi. Perché continuiamo a riprendere tutto? Perché non riusciamo più a distinguere il valore di un ricordo importante da uno che non serve a niente? E anche i momenti memorabili: sicuri che serve fotografarli tutti tutti? Negli Stati uniti, spesso portatori di mode piuttosto bizzarre, adesso ci sono i fotografi pure in salo parto. No, non basteranno i selfie con il padre sorridente e la madre posseduta, d’ora in poi si potrà avere un vero e proprio servizio fotografico, completo di primi piani alla testa uscente. Ma poi a chi lo farete vedere? Agli zii? Ai nonni? Il bello del parto non è il farsi riprendere mentre si vomita per lo sforzo vicino all’infermiera, ma avere finalmente vostro figlio tra le braccia. Inquinare quel momento stupendo con la presenza di un estraneo che ti intima... sorridi…smetti di urlare e sorridi…mi sembra francamente ridicolo. E anche un po’ triste. A volte è importante rivivere i momenti nella propria mente, interiorizzarli, prima di poterli raccontare ad un figlio. E voi che ne pensate? Nella foto della Stampa Robbie William tutto contento e la moglie un po' di meno....
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Commenti
Grazie davvero Nema! vado subito a vedere!
Grazie per l'interessante spunto di riflessione, ti ho scelta per il mio Top of the Post della settimana! http://lanemina.blogspot.it/2016/01/top-of-post-180116.html