Tutti abbiamo a cuore la felicità dei nostri bimbi. Perché quando loro sorridono ci accorgiamo che il sole è sorto, che quella giornata che credevamo pessima non è poi così male, che in fondo nella vita si possono sopportare tante cose. Se, appunto, loro sono felici.
E felicità per un bimbo è anche avere una casa accogliente, rispettosa dei suoi spazi, che sia il luogo dove potersi sentire protetto e amato. Chiunque di noi s’impegna per far sì che la propria casa sia così. Ma a volte si è talmente concentrati nelle nostre piccole cose, che si fa fatica ad alzare lo sguardo: e dimentichiamo che anche il resto del mondo è casa nostra. Che i prati, i campi, le strade, i mari e gli oceani sono casa nostra. Che ogni affronto che facciamo a questo Pianeta accorcerà il tempo di permanenza degli esseri umani su di esso. Che, per esempio, tra trenta anni le barriere Coralline coralline saranno solo un ricordo, insieme a tanti animali e piante e che il clima sarà sempre più instabile.
Il pensiero di avere tutto questo sulle spalle è insostenibile: ma tutti sappiamo che le grandi maratone si affrontano un passo alla volta, un piede dopo l’altro. Ed è quello che potremmo fare noi, con scelte più consapevoli.
Rio Mare e WWF insieme per gli Oceani
Tutti mangiamo il tonno Rio Mare, e tutti conosciamo il WWF: e io ho avuto la fortuna di poter ascoltare i rappresentati di entrambi in un incontro a Milano, realizzato per mostrare l’impegno congiunto in favore dell’Oceano. Luciano Pirovano (direttore Corporate Social Responsibility di Bolton Food – Rio Mare) e Eva Alessi (Responsabile Consumi Sostenibili e Risorse Naturali del WWF) ci hanno spiegato che da molto tempo Rio Mare sta cercando di cambiare i propri modelli di pesca, e nel dicembre del 2016 è stata firmata una partnership internazionale proprio tra Bolton Food e WWF, che porterà l’Azienda a rifornirsi entro il 2024 esclusivamente di tonno certificato MSC o proveniente da solidi progetti di miglioramento della pesca (Fishery Improvement Projects, o FIPs).
Tutto questo ha come obiettivo la modifica della filiera del tonno, che deve essere resa più sostenibile.
Obiettivi della collaborazione
Wwf in tutto questo ha il ruolo (e devo dire che la definizione mi è piaciuta molto) di CRITICAL FRIEND, ovvero di amico critico: colui che non è sempre d’accordo con te a priori, e se serve, ti fa cambiare decisamente strada in merito alle decisioni da prendere.
Rio Mare e WWF si propongono quindi di:
1. Aumentare l’approvvigionamento e la produzione di prodotti sostenibili entro il 2024: questo sarà l’anno zero, a partire dal quale il 100% del tonno sarà pescato da fishery certificate MSC (Marine Stewardship Council) o coinvolte in progetti di miglioramento della pesca (Fishery Improvement Projects – FIPs) credibili e robusti. Adesso siamo al 52,4%.
2.Entro il 2024, il 100% delle altre specie di pesce di cui si approvvigiona Rio Mare (salmone, sgombri e sardine) proverranno da attività di pesca certificate MSC o ASC (Aquaculture Stewardship Council) o da progetti di miglioramento delle aree di pesca (FIP) o dell’acquacoltura (Aquaculture Improvement Projects – AIPs).
3.Tutte le barche che approvvigionano Rio Mare dovranno essere tracciate.
4.Si svilupperà una forte politica sui diritti umani delle popolazioni dei luoghi dove viene effettuata la pesca.
TETEPARE ISLAND: protetta con il supporto di Rio Mare
Ma Rio Mare non punta solo al discorso produttivo: insieme a WWF sostiene e protegge Tetepare, che è l’ultima isola selvaggia delle Solomon. Qui c’è un patrimonio mondiale di biodiversità marina, dove nuotano oltre 2000 specie di pesci. L’obiettivo dell’azienda e dell’associazione è far sì che questa zona sia dichiarata “Area protetta” all'interno del “National Protected Areas Act”, grazie al coinvolgimento della comunità locale tramite la Tetepare Descendants' Association.
Rio Mare: il vero sapore della qualità
Quando si dice Made in Italy si dice Rio Mare, che mostra tutta l’eccellenza di un marchio che arriva sulle nostre tavole da generazioni, e che ormai viene commerciato in tutto il mondo. Rio Mare punta a prodotti basic come il tonno in scatola, ma con un focus elevato su qualità e bontà.
Bolton Food è la società del Gruppo Bolton attiva nella produzione e commercializzazione di conserve ittiche. È leader in Italia e in Europa nel mercato del tonno con il marchio Rio Mare e vanta una presenza in oltre 45 Paesi nel mondo. E tutto parte dallo stabilimento produttivo di Cermenate (Como), il più grande e tecnologicamente avanzato d’Europa e ad oggi tra i più moderni al mondo, che occupa oltre 500 dipendenti.
Ma la qualità non si vede solo nella presentazione del prodotto finale, ma nel rispetto di tutte le fasi di produzione, dalla scelta dei luoghi di pesca alle strategie, fino alla decisione di non mettere in commercio tonni a rischio di estinzione come il tonno rosso. Anche lo stabilimento di Cermenate è particolarmente innovativo da un punto di vista ambientale: si sono impegnati nell’utilizzo di energie da fonti rinnovabili e nel recupero dei rifiuti: stanno facendo anche lattine più sottili, per sprecare meno.
Ondina e il suo amico Oceano
Per accendere ancora di più i riflettori sulla salvaguardia degli Oceani, Rio Mare e WWF hanno realizzato un breve video che unisce un cartone animato a testimonianza dal vivo dei rischi che corre l’Oceano e di come sia possibile salvaguardarlo. I miei figli Tommaso e Matilde se ne sono subito innamorati: Ondina, la piccola protagonista, è il tramite perfetto per restare impressa nella memoria dei più piccoli e insegnare loro quanto sia importante tutelare l’ambiente.
Ma prima di lasciar fare a loro, che cresceranno più attenti di noi all’ambiente, sono i genitori a dover fare ancora tanto. La nostra casa Terra ha un disperato bisogno di aiuto: e noi possiamo darglielo, a partire da gesti piccolissimi, come una scelta consapevole al momento di fare la spesa.
Post in collaborazione con Rio Mare.
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