Il Governo americano, durante l'ultima Assemblea mondiale della sanità avrebbe contestato la mozione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che promuove l'allattamento al seno nel mondo. Non solo prima ha tentato in tutti i modi di far cancellare frasi dove si diceva che l'allattamento era promosso e andava protetto, ma ha anche minacciato i paesi poveri che intendevano sostenarla di sanzioni economiche.
L'Ecuador ha ceduto subito, ritirando il sostegno, e le stesse reazioni ci sono state in paesi come Messico e Uruguay.
E tutto questo per venire incontro alle sollecitazioni delle Lobby dei produttori di latte artificiale.
Ora, prima che si levino gli scudi di chi ha deciso di non allattare, facciamo qualche precisazione. Ci sono paesi molto poveri dove allattare al seno può fare la differenza tra la vita e la morte di un bambino. Dove l'acqua è contaminata, e preparare il latte artificiale significa esporre un neonato ad ogni genere di agenti patogeni. Dove le famiglie sono davvero troppo povere per comprare latte artificiale.
Noi possiamo scegliere: anche se non esiste formula al mondo capace di eguagliare il latte materno. Ma chi ha voluto ha potuto non allattare. O se ci sono stati problemi, il latte artificiale di è dimostrato un degno sostituto.
Ma far crescere generazioni di mamme senza dire loro quanto è importante il latte materno, significa fregarsene totalmente dei bambini.
Ma insomma: da Trump ormai non ci stupisce più nulla. Quando un avvocato che stava affrontando Donald Trump nel 2011 chiese di fare una pausa perché doveva tirare il latte per sua figlia appena nata, lui reagì in maniera imprevedibile. "Si alzò in piedi, diventò rosso, cominciò a gesticolarmi contro e gridò: 'Fai schifo, sei disgustosa', e se ne andò".
Povero mondo.
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