Oggi parleremo del Tombolo, un’arte dalle origini antichissime che viene praticata in tutto il mondo. I paesi più rinomati in Italia sono ad esempio in Veneto Burano , in Lombardia Cantù, in Abruzzo Pescocostanzo ( dove addirittura esiste una testimonianza storica sulla predilezione per i merletti da parte di Caterina dei medici), nelle Marche Offida.
Tombolo: i preziosi merletti di Offida
Il merletto di Offida si differenzia dagli altri per il suo pizzo antico che, con il passare degli anni oltre ad essere usato per impreziosire i corredi viene anche utilizzato per creare dei piccoli ma preziosi gioielli come ad esempio nella realizzazione di orecchini, ciondoli bracciali, etc.
Facendo una passeggiata tra le vie del paese troviamo ancora le signore che lavorano il Tombolo davanti l’uscio della porta e si può ascoltare il ticchettio dei fuselli che vengono lavorati. La lavorazione si differenzia di paese in paese con dei punti particolari ma sempre con l’ utilizzo dei seguenti materiali.
Tombolo: cosa ci serve?
1. Il cuscino: viene tramandato di generazione in generazione, ma lo si può fare anche a casa con della stoffa e della segatura ecologica.
2. Il trespolo: simile ad uno sgabellino di legno con tre piedi son la parte superiore concava dove si appoggia il cuscino.
3. Il filo : in base al tipo di lavorazione viene usato il filo più o meno spesso e di colori differenti, i più usati sono il bianco e l’ecrù.
4. i Fuselli: Sono dei bastoncini di legno affusolati dove con una tecnica particolare viene avvolto il filo, vengono sempre usati in coppia e il numero dei fuselli varia in base al disegno.
5. I disegni: Vengono applicati a dei cartoncini particolari molto più resistente dei bristol perché, ogni tessitura che si farà con i fuselli verrà fermata con gli spilli, in questo modo si potrà riutilizzare il disegno più volte.
6. Gli spilli: ne servono veramente tanti!!!
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