Il bullismo, a qualsiasi età, non è un gioco. I bambini e i ragazzi possono fare veramente male ai loro coetanei, quando il gruppo si compatta per rendere la vita difficile a qualcuno. E l'uso strumentale dei social e del web aumenta il danno in maniera esponenziale.
Per questo la legge che la Camera ha approvato in questi giorni è di fondamentale importanza: è la tutela che mancava agli italiani. Ora anche i minorenni potranno chiedere la rimozione di contenuti che li riguarda e che entro 48 ore il Gestore della privacy e tenuto a far togliere.
Bullismo e Cyberbullismo: cosa dice la legge
Tutti i gestori dei siti dovranno dotarsi di specifiche procedure per il recepimento e la gestione delle richieste di oscuramento, rimozione o blocco dei dati. La Camera per la prima volta ha definito il bullismo e il cyberbullismo come “l'aggressione o la molestia, da parte di singoli o più persone, nei confronti di una o più vittime allo scopo di ingenerare in essi timore ansia o isolamento ed emarginazione; sono manifestazioni di bullismo una serie di comportamenti di diversa natura: atti vessatori, pressioni o violenze fisiche e psicologiche, istigazione all'autolesionismo e al suicidio, minacce e furti, danneggiamenti, offese e derisioni anche relative alla razza, alla lingua, alla religione, all'orientamento sessuale, all'opinione politica, all'aspetto fisico o alle condizioni personali e sociali della vittima”
Bullismo e Cyberbullismo: di cosa si tratta
Il cyberbullismo poi nello specifico, è definito “come fenomeno che si manifesta attraverso un atto o una serie di atti di bullismo che si realizzano attraverso la rete telefonica, la rete Internet, i social network, la messaggistica istantanea o altre piattaforme telematiche”. Se il bullo è minorenne, il questore chiamerà (giustamente) in causa i genitori. Chi divulgherà immagini e testi con dati sensibili e informazioni private che hanno lo scopo di far del male a qualcuno, sarà punito con pene fino a sei anni di carcere. In ogni scuola, infine, ci sarà un docente che avrà il compito di fare da referente per questi problemi.
Bullismo e Cyberbullismo: stiamo vicini ai nostri figli
Osservate i vostri figli. Se il loro comportamento cambia nel tempo, se li vedete agitati e insicuri, se hanno paura di affrontare la scuola, se la notte iniziano a soffrire di incubi, fate sentire la vostra presenza. Ascoltateli e date loro la certezza che ogni problema lo affronterete insieme. E se siete genitori di un bullo, fatevi un esame di coscienza: vostro figlio non è uno che si vuole di divertire, ma un vero e proprio pericolo per gli altri. Voi che ne pensate?
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