La scuola sta per ricominciare e tanto si parla di quello che succederà. In rete girano molte notizie scorrette, a volte vere e proprie fake news...ma qual è la verità? Ecco riassunte le linee guida relativa alla didattica digitale integrata.
Vi ricordo che ogni Istituzione Scolastica ha la possibilità di decidere in autonomia come organizzarsi MA poi le scelte devono valere per TUTTE LE CLASSI DELL'ISTITUTO e non possono scendere sotto certi standard qualitativi e quantitativi.
Analisi del fabbisogno degli strumenti da parte dei ragazzi e dei bambini
La pima cosa che faranno le istituzioni scolastichesarà avviare una rilevazione delle esigenze tecnologiche degli studenti, e poi supportare le famiglie che hanno bisogno di un sostegno tecnico con computer o tablet concessi in comodato d'uso.
Gli obbiettivi da perseguire da parte della Scuola
Il Collegio docenti è chiamato a fissare criteri e modalità per la didattica digitale integrata, adattando la progettazione dell’attività educativa e didattica in presenza alla modalità a distanza anche in maniera complementare. I progetti vanno modulati su questi nuovi strumenti. Non vanno lasciati indietro gli alunni più fragili con condizioni di salute particolari, consentendo a questi per primi di poter fruire della proposta didattica dal proprio domicilio, in accordo con le famiglie, anche attivando percorsi di istruzione domiciliare appositamente progettati e condivisi con le competenti strutture locali. Nei casi in cui la fragilità investa condizioni emotive o socio culturali, ancor più nei casi di alunni con disabilità, si suggerisce che sia privilegiata la frequenza scolastica in presenza.
I docenti per le attività di sostegno, sempre in presenza a scuola assieme agli alunni, curano l’interazione tra tutti i compagni in presenza e quelli eventualmente impegnati nella DDI.
Gli strumenti da utilizzare
In ogni scuola, come si diceva all'inizio, va studiato UN UNICO PERCORSO di utilizzo degli strumenti da parte di tutti i docenti. Quindi non sarà possibile per nessuno rifiutare di fare didattica a distanza o non adattarsi alle richieste della dirigenza. Ci saranno un animatore e un team digitale a garantire il giusto supporto. Supporto verrà anche dagli uffici scolastici regionali.
L'orario delle lezioni
Nel corso della giornata scolastica dovrà essere offerta, agli alunni in DDI, una combinazione adeguata di attività in modalità sincrona e asincrona. Nel caso di attività digitale complementare a quella in presenza, il gruppo che segue l’attività a distanza rispetta per intero l'orario di lavoro della classe salvo che la pianificazione di una diversa scansione temporale della didattica, tra alunni in presenza e a distanza, non trovi la propria ragion d’essere in motivazioni legate alla specificità della metodologia in uso. E in caso di NUOVO LOCKDOWN? Se la didattica a distanza diventa l'unico metodo di apprendimento, devono essere previste quote minime di lezioni a settimana.
Che succederà per la Scuola dell'infanzia?
L’aspetto più importante è mantenere il contatto con i bambini e con le famiglie. Le attività, oltre ad essere accuratamente progettate in relazione ai materiali, agli spazi domestici e al progetto pedagogico, saranno calendarizzate evitando improvvisazioni ed estemporaneità nelle proposte in modo da favorire il coinvolgimento attivo dei bambini. Diverse possono essere le modalità di contatto: dalla videochiamata, al messaggio per il tramite del rappresentante di sezione o anche la videoconferenza, per mantenere il rapporto con gli insegnanti e gli altri compagni. Tenuto conto dell’età degli alunni, è preferibile proporre piccole esperienze, brevi filmati o file audio.
E per la scuola del primo ciclo?
Andranno assicurate almeno quindici ore settimanali di didattica in modalità sincrona con l'intero gruppo classe (dieci ore per le classi prime della scuola primaria), organizzate anche in maniera flessibile con possibilità di prevedere ulteriori attività in piccolo gruppo
Il regolamento dell'Istituto
Le istituzioni scolastiche integrano il Regolamento d’Istituto con specifiche disposizioni in merito alle norme di comportamento da tenere durante i collegamenti da parte di tutte le componenti della comunità scolastica relativamente al rispetto dell’altro, alla condivisione di documenti e alla tutela dei dati personali e alle particolari categorie di dati (ex. dati sensibili). Andranno poi disciplinate le modalità di svolgimento dei colloqui con i genitori, degli Organi Collegiali e delle assemblee studentesche e di ogni altra ulteriore riunione. Anche il Regolamento di disciplina degli studenti e delle studentesse della scuola secondaria sarà integrato con la previsione di infrazioni disciplinari legate a comportamenti scorretti assunti durante la didattica digitale integrata e con le relative sanzioni. Le istituzioni scolastiche dovranno porre particolare attenzione alla formazione degli alunni sui rischi derivanti dall’utilizzo della rete e, in particolare, sul reato di cyberbullismo.
Come si effettueranno le verifiche?
La valutazione deve essere costante, garantire trasparenza e tempestività e, ancor più laddove dovesse venir meno la possibilità del confronto in presenza, la necessità di assicurare feedback continui sulla base dei quali regolare il processo di insegnamento/apprendimento.Quindi non può accadere, come accaduto nei mesi passati, che un'insegnante si limiti a dare compiti senza mai controllare la situazione degli studenti. La valutazione formativa tiene conto della qualità dei processi attivati, della disponibilità ad apprendere, a lavorare in gruppo, dell’autonomia, della responsabilità personale e sociale e del processo di autovalutazione. La valutazione della dimensione oggettiva delle evidenze empiriche osservabili è integrata, anche attraverso l’uso di opportune rubriche e diari di bordo, da quella più propriamente formativa in grado di restituire una valutazione complessiva dello studente che apprende.
Alunni con bisogni educativi speciali
Per tali alunni il punto di riferimento rimane il Piano Educativo Individualizzato. Per gli alunni ricoverati presso le strutture ospedaliere o in cura presso la propria abitazione e frequentanti le scuole carcerarie l’attivazione della didattica digitale integrata, oltre a garantire il diritto all’istruzione, concorre a mitigare lo stato di isolamento sociale e diventa, pertanto, uno degli strumenti più efficaci per rinforzare la relazione.
Rapporti tra la scuola e la famiglia
Va favorita la comunicazione tra genitori e scuola. Anche in rinnovate condizioni di emergenza, le istituzioni scolastiche assicurano, comunque, tutte le attività di comunicazione, informazione e relazione con la famiglia previste all’interno del Contratto collettivo nazionale di Lavoro vigente e previsti dalle norme sulla valutazione, avendo cura di esplicitare i canali di comunicazione attraverso cui essi potranno avvenire.
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